La manifestazione prende spunto dal matrimonio, avvenuto nel 1367, tra Giovanni di Baldino Suardo e Bernarda Visconti, figlia di Bernabò, Signore di Milano. In quell’occasione i Suardo intestarono al figlio il Castello di Bianzano, di cui furono affrescati atrio e cortiletto, tuttora visibili. In quei dipinti trovarono collocazione inoltre gli Stemmi dei Visconti e dei Suardo ed ebbe origine il ramo di Bianzano della Casata dei Suardo, ancora in vita. La manifestazione rivive il periodo medievale coinvolgendo l’intero borgo attraverso spettacoli ed iniziative semplici ma coinvolgenti, volte a valorizzare e recuperare storia e cultura locale. I quadri viventi, la ricostruzione di antichi mestieri, arti ed usanze nei cortili e lungo le vie del centro storico, è uno spettacolo affascinante e in un’atmosfera senza tempo, con le torce lungo il percorso del visitatore, il fieno cosparso per le strade, ogni segno di modernità sapientemente nascosto.
È la popolazione la protagonista di questa manifestazione: intere famiglie, in costume d’epoca partecipano ai preparativi e diventano figuranti di più di venti ambientazioni differenti. La grande novità di quest’anno è caratterizzata dalla corsa con gli asini lungo il centro storico, sfida tra antiche contrade e vecchi casati nominati recuperando antichi soprannomi in dialetto bergamasco utilizzati a Bianzano e ora ricordati solo dagli anziani, intervistati per l’occasione. E poi la S. Messa Medievale, celebrata in latino nell’antico Santuario dell’Assunta con tutti i figuranti in costume: un’atmosfera d’altri tempi. Il momento clou della manifestazione è previsto per domenica 7 agosto con il corteo nuziale lungo le vie del centro storico. Parteciperanno più di 400 figuranti in costume d’epoca con arcieri, armigeri, cavalieri, nobili, popolani. Per tutta la durata della manifestazione sarà inoltre possibile degustare piatti tipici bergamaschi e menu medievale presso il punto ristoro principale, con oltre 700 posti a sedere al coperto.
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