Costume e Società / Bergamo Città
Martedì 30 Settembre 2014
Toga da giudice e cagnolino
Ecco cosa si perde sui treni
Dall’inizio del 2014 sono state 3.687 le richieste di ricerca di oggetti smarriti a bordo delle Frecce Trenitalia. Ben 3.447 (il 93%) sono andate a buon fine.
Quanto perso è stato cioè trovato e restituito in poche ore ai legittimi proprietari, grazie allo speciale servizio di recupero attivato nel 2011.
Tra gli oggetti smarriti figurano al primo posto come quantità, costituendo il 48% del totale, le borse e le valige, poi i cellulari, i tablet e i pc che, insieme, sono il 28% degli effetti personali lasciati in treno. Nell’elenco seguono abiti e accessori di abbigliamento (10%), libri e agende (9%), poi occhiali, scarpe, strumenti musicali, sci, fino ad alcuni oggetti curiosi come un quadro d’epoca, un paio di preziosi orecchini, una toga da giudice e addirittura un cagnolino restituito sano e salvo alla padrona.
Gli Uffici di Assistenza Clienti che hanno ricevuto più richieste, ossia le stazioni dove sono scesi i clienti “più distratti”, sono, nell’ordine, Roma, con 1015 richieste, Bologna (833), Firenze (601), Milano (444). Seguono Venezia, Torino e Napoli.
Per richiedere il servizio i viaggiatori delle Frecce possono rivolgersi all’Ufficio Assistenza Clienti della stazione di arrivo. Il personale Trenitalia informerà poi il cliente dell’avvenuto o mancato ritrovamento e concorderà tempi e modalità per il ritiro. La stazione dove è possibile avviare la ricerca può essere sia quella di destinazione finale del treno sia una intermedia.
Trenitalia ricorda che per casi di questo tipo è la tempestività a svolgere un ruolo importante per il recupero e la riconsegna di un oggetto smarrito in treno.
Il servizio di assistenza è attivo nelle stazioni di Torino Porta Nuova, Milano Centrale, Venezia Santa Lucia, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Roma Termini e Napoli Centrale.
Il servizio esclusivo attivato da Trenitalia come segno di particolare attenzione verso i clienti, non prevede la custodia e il deposito dell’oggetto e non sostituisce quanto prevede la legislazione vigente. A norma di codice civile gli oggetti smarriti e rinvenuti devono essere consegnati nell’ufficio competente del Comune che provvede alla sua conservazione in un idoneo deposito.
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