Costume e Società / Bergamo Città
Martedì 13 Maggio 2014
Tablet, call, store e look
Oramai parliamo in «Itanglese»
Per il quarto anno l’agenzia di traduzioni Agostini Associati ha condotto l’ormai consueta indagine sull’«Itanglese», ovvero sul fenomeno dell’uso e importazione di termini inglesi all’interno nella lingua italiana scritta da parte delle aziende Italiane.
Per il quarto anno l’agenzia di traduzioni Agostini Associati ha condotto l’ormai consueta indagine sull’«Itanglese», ovvero sul fenomeno dell’uso e importazione di termini inglesi all’interno nella lingua italiana scritta da parte delle aziende Italiane.
La nuova rilevazione, condotta su una base di documenti tradotti dall’italiano verso altre lingue nell’anno 2013 verso una base equivalente del 2012, evidenzia una nuova crescita del 440% degli anglicismi.
Nel dettaglio, i tre termini inglesi più utilizzati in azienda sono stati Tablet, Call e Store. Di seguito la classifica dei primi 10 termini “inglesi” più ricorrenti nel campione analizzato quest’anno:
Tablet (Tavoletta Digitale)
Call (Chiamata)
Store (Negozio)
Device (Dispositivo)
Smartphone (Cellulare intelligente)
Revenue (Ricavi, Fatturato)
Look (Aspetto, Immagine)
Cloud (Nuvola)
Concept (Idea)
Slide (Diapositiva)
«L’importazione massiva di anglicismi cresce rapidamente alla velocità della diffusione delle tecnologie digitali; di questo passo tra 15 anni parleremo tutti il nuovo idioma «Itanglese»,ovvero l’abbinamento di poco italiano e tanto inglese. Tra i termini preferiti nel 2013 si conferma per il quarto anno la crescita di parole legate alle nuove tecnologie informatiche, con alcune novità come Store (chiudono i negozi, ma aprono gli “store”), Revenue (non ci bastano i termini ricavi e fatturato?) e Slide (qui non c’entra la presentazione di lancio del governo Renzi)» afferma Ale Agostini, socio dell’agenzia di traduzioni Agostini Associati.
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