Costume e Società / Hinterland
Sabato 03 Maggio 2014
Mamme in preghiera a Seriate
Possono smuovere il mondo
Ci sono le mamme che consumano i pavimenti camminando avanti e indietro finché non sentono il cancello aprirsi nella notte. Quelle che restano sveglie, nascoste dietro ai vetri delle finestre, guardando lontano, in attesa.
Ci sono le mamme che consumano i pavimenti camminando avanti e indietro finché non sentono il cancello aprirsi nella notte. Quelle che restano sveglie, nascoste dietro ai vetri delle finestre, guardando lontano, in attesa, e che il giorno prima degli esami (dei figli) non riescono a dormire. Ci sono le mamme che telefonano ogni cinque minuti. E quelle che stanno accanto al letto dei loro piccoli ascoltandoli respirare, di notte. E poi ci sono le mamme che pregano, e con il loro amore muovono il mondo.
Sono mamme come Ornella Belotti, Albertina Licini, Giuseppina Calì, Annamaria Ghisleni, Alba Chiara Franceschetti e Virginia Ravanelli, che hanno avviato a Seriate e Gorle i primi sei gruppi di «Mamme della preghiera». Il logo che rappresenta il gruppo è un abbraccio, e il loro slogan è bellissimo: «L’amore delle mamme conquista il mondo».
«Eravamo due o tre, ci trovavamo di sabato nella chiesa di Paderno a dire il rosario» racconta Albertina Licini. Tutto, insomma, è iniziato sottovoce, in punta di piedi. Finché a queste mamme non è stato proposto di incontrare la fondatrice del movimento internazionale «Mothers prayers» Veronica Williams. Veronica è mamma, nonna e bisnonna, e ha incominciato a pregare per i suoi bambini perché preoccupata da tutte le influenze negative, da tutti i pericoli a cui li sentiva esposti: «droga, pornografia, violenza, abusi sessuali e cattiva letteratura», come spiega lei stessa. Inizia con la cognata e altre tre mamme nel novembre del 1995.
Oggi il movimento conta migliaia di gruppi in tutto il mondo e non è aperto soltanto alle mamme cattoliche: «Ci sono madri - spiega Veronica-– appartenenti ad altre chiese: pentecostali, battiste, anglicane e ortodosse. E anche madri di altre religioni, musulmane e induiste e persino atee che, alla fine, scoprono Dio. Dio abbatte le barriere. Le madri hanno cuori materni, così quando hanno problemi con i loro figli e apprendono qualcosa che le aiuta, si uniscono a noi. Alcune madri non comprendono il cattolicesimo. Tuttavia, venendo da noi, superano ogni possibile incomprensione. Le barriere crollano».
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