Costume e Società
Mercoledì 18 Giugno 2014
Istat, in calo morti e feriti sulle strade
Ma l’Italia resta sopra la media Ue
Meno 6,9% i morti e meno 2% i feriti. Dal 2001 dimezzato il numero delle vittime. In Europa il tasso di mortalità va da un valore di 27 morti ogni milione di abitanti della Svezia al 93 della Romania. La media è del 52, l’Italia è a quota 57.
Nel 2013, sulla base di una stima preliminare dell’Istat, si sono verificati in Italia 182.700 incidenti stradali con lesioni a persone. Il numero dei morti, entro il trentesimo giorno, è pari a 3.400, mentre i feriti ammontano a 259.500.
Rispetto al 2012, si riscontra una diminuzione del numero degli incidenti con lesioni a persone (meno 2,2%) e del numero dei morti (meno 6,9%), in calo anche i feriti (meno 2%). L’indice di mortalità, calcolato come rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti con lesioni moltiplicato 100, è pari, a 1,86. Tale valore è in lieve diminuzione rispetto a quello registrato per il 2012 (1,96).
Rispetto al 2001, il numero di morti è diminuito nel 2013 del 52,1%. Tra il 2011 e il 2013, invece, la variazione percentuale è stata pari a meno 11,9%. Il maggior contributo alla diminuzione del totale delle vittime in incidente stradale è dato, nel 2013, dalla flessione del numero dei morti su strade extraurbane (meno 8,6%) e sulle strade urbane (meno 8,5%). Il valore è pressoché stabile, invece, sulle autostrade, per le quali, però, era già stato registrato un forte calo negli anni precedenti.
L’indice di mortalità secondo la localizzazione dell’incidente, basato sulla stima preliminare per l’anno 2013, risulta pari a 3,44 per le autostrade, 4,62 per le strade extraurbane principali e 1,04 per le strade urbane e per le extraurbane secondarie.
Il programma europeo di azione per la sicurezza stradale 2011-2020 prevede un ulteriore dimezzamento del numero dei morti sulle strade entro il 2020 e una riduzione dei feriti gravi. A tal fine, per stabilire un target, è necessario che i Paesi UE si impegnino ad applicare la definizione armonizzata di gravità delle lesioni stabilita a livello internazionale. Le stime preliminari dei tassi di mortalità, calcolati come rapporto tra il numero dei morti in incidente stradale e la popolazione residente (tassi per 1.000.000 di abitanti), registrati nel 2013 tra i Paesi dell’Ue28, variano tra 27 per la Svezia e 93 per la Romania. Il valore per l’Italia e pari a 57, a fronte di una media Europea di 52 morti per milione di abitanti. La variazione percentuale media in Europa (Ue28) del numero dei morti in incidenti stradali, è pari a
meno 7,6% tra il 2012 e il 2013, e a meno 15,3% tra il 2011 e il 2013.
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