Inter-Atalanta, le classifiche. Index, in 5 sopra 300. Rendimento stagionale: Freuler superato. Le tabelle interattive

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Un’altra prestazione convincente, un’altra prestazione da Atalanta. A San Siro, contro l’Inter, andando in svantaggio dopo soli due minuti, la squadra di Gasperini poteva crollare. E invece, trascinati da Malinovskyi, i nerazzurri di Bergamo hanno prima trovato il pareggio, poi il vantaggio, schiacciando gli uomini di Inzaghi nella loro trequarti. Sfiorando il terzo gol in più occasioni, prima di rischiare di perderla nel secondo tempo e poi di vincerla a pochi istanti dal novantesimo. Una partita folle, come spesso è successo quando Gasperini ha trovato Inzaghi sulla propria strada. Una grande partita di calcio, che come al solito analizziamo attraverso i numeri dei nerazzurri. Prima quelli della partita, dove diventa impossibile non evidenziare in continuazione la prestazione di Ruslan Malinovskyi, da vero leader di questa Atalanta. Poi il giusto tributo a José Palomino, che con il tempo sta diventando sempre più imprescindibile per Gasperini, mettendo l’allenatore in difficoltà nelle scelte di formazione. Bene così. E poi Juan Musso, terzo nella classifica dell’InStat index: venti milioni di euro spesi per un portiere decisivo, un portiere grazie a cui nell’arco della stagione porti a casa dei punti in più. Il più forte visto a Bergamo nel suo ruolo? Presto per dirlo, sicuramente negli ultimi vent’anni ha pochi rivali.

Le classifiche della partita

Quindi i numeri stagionali, in media per partita, per analizzare il rendimento dopo il primo mese di stagione. Tra campionato e Champions League, ovviamente. Questi certificano quanto già detto su Palomino, ma ci segnalano anche un Demiral in netto miglioramento, un po’ come Romero all’inizio della scorsa annata. La classifica dell’Instat index, che valuta le prestazioni attraverso un algoritmo piuttosto accurato, ci dice che Freuler, Toloi e Palomino stanno facendo meglio di tutti gli altri e che Duvan Zapata sta mancando, ma quanto lavoro sporco e quanti minuti in campo, cinque partite consecutive da titolare, a inizio stagione, dopo un infortunio, non sono roba semplice per uno come lui. Sempre nelle prime posizioni gli esterni, Gosens e Zappacosta, con Malinovskyi in risalita.

Le classifiche stagionali

I dati certificano una crescita, i dati confermano che l’Atalanta non è quella vista contro Fiorentina, Bologna, Salernitana. Serviva un po’ di tempo per entrare in condizione, recuperare intensità e brillantezza. Obiettivo raggiunto, ora testa alla Champions League, sapendo che in campionato - anche quest’anno - la squadra di Gasperini lotterà per un posto nelle coppe europee. Ora il momento decisivo: gestire il doppio impegno sarà l’aspetto più complicato dell’autunno delle prime sette.