Tre vittorie su tre nel 2021 dell’Atalanta, contro tre avversari di diversa caratura non è cambiato nulla: in campo, per larghi tratti, si è vista in campo solo la squadra di Gasperini. Travolgente in fase offensiva, attenta in fase difensiva. A parlare sono i numeri di questo inizio dell’anno: dodici i gol segnati, solo due quelli subiti. Risultati che hanno permesso ai nerazzurri di risalire in classifica, di confermarsi tra le squadre che lotteranno per entrare tra le prime quattro, per qualificarsi alla Champions League. E sarebbe incredibile centrare questo traguardo per la terza stagione consecutiva. Com’è stato possibile? Con una crescita della squadra nel corso del girone d’andata, soprattutto tra dicembre e gennaio. In avanti, dove l’Atalanta è tornata a segnare parecchio e con continuità, ma soprattutto dietro, dove ha iniziato a concedere sempre meno agli avversari, grazie alla crescita dei quattro “titolari” a disposizione di Gasperini: Romero, Djimsiti, Toloi e Palomino. L’analisi di oggi tratta proprio questo tema, come suggerito dagli utenti del gruppo Facebook di Corner. Il rapporto tra gol fatti e xG prodotti, tra gol subiti e xG concessi agli avversari. Nella grafica abbiamo messo in evidenza i numeri raccolti in queste statistiche (media per partita) nelle stagioni 2018/2019 e 2019/2020, due annate in cui l’Atalanta ha chiuso al terzo posto, con l’evoluzione dei numeri in media del campionato in corso, mese dopo mese.
Per quanto riguarda i gol fatti, il dato migliore è quello della scorsa stagione, in cui l’Atalanta ha segnato una media di 2,58 gol a partita. Meglio di quella precedente, in cui si era fermata a 2,03, un dato comunque impressionante. A fronte dell’aumento delle reti messe a segno, notiamo anche l’aumento degli xG prodotti, passati da 1,76 a 2,15: resta la costanza della squadra di Gasperini di riuscire a segnare diversi gol difficili (quindi da un basso valore di xG) grazie ai giocatori dotati di maggior tecnica.
Per quanto riguarda i gol subiti, invece, nelle due stagioni precedenti a quella in corso l’Atalanta si è tenuta più o meno sulle stesse cifre: 1,21 in quella 2018/2019, 1,26 in quella 2019/2020, con lo stesso numero di xG concessi agli avversari di media a partita, 1,09. L’aspetto negativo della squadra di Gasperini, quante volte si è parlato di dover correggere questo difetto per poter lottare per obiettivi ancor più grandi.
È l’obiettivo della rivoluzione di questo autunno. Rivoluzione, ma non nel modo in cui la squadra affronta le partite, sempre all’attacco e senza mai risparmiarsi. Una rivoluzione nei numeri che, ora lo vedremo, sono cambiati tanto nel corso della prima metà di questo campionato. L’andamento mese dopo mese, dice una cosa piuttosto scontata: l’Atalanta è partita fortissima e lo si legge nei numeri di settembre. È partita con 4 gol di media, segnati grazie a 2,19 xG. Tanti (troppi?) sono stati i gol subiti, ben 1,5, frutto di 1,29 xG prodotti in media dagli avversari.
Qualcosa di diverso si è visto nel mese di ottobre. Chiaramente si è abbassata a 2,83 la media dei gol fatti, era impensabile poterla mantenere più alta a lungo, nonostante sia aumentato il numero degli xG prodotti. Le cose sono peggiorate in difesa, dove a causa dei risultati negativi ottenuti con Sampdoria e Napoli si è arrivati a una media di 2,17 gol subiti a partita, ma il dato positivo è un iniziale miglioramento per quanto riguarda gli xG concessi agli avversari, passati da 1,29 a 1,24 a partita.
Il mese di novembre inizia in Champions League, con la sconfitta in casa contro il Liverpool, 0-5. È la scintilla che fa scattare qualcosa nella mente di Gasperoni, la partita che fa capire all’allenatore nerazzurro che forse serve qualcosa di diverso, un’Atalanta meno spregiudicata e dotata di maggior equilibrio. Il miglioramento si nota fin da subito in fase difensiva, dove si passa da 2,17 a 1,78 gol subiti a partita e da 1,24 a 1,18 xG prodotti dagli avversari. Questo, però, ha inizialmente un prezzo: il calo dei gol segnati da 2,83 a 2 e degli xG prodotti da 2,37 a 2,06.
La consacrazione arriva nel mese di dicembre. L’Atalanta torna a crescere nei gol fatti, arrivando a 2,15, anche se cala a 2,01 negli xG prodotti. Migliora ancora in fase difensiva: i gol subiti diventano 1,54 a partita, gli xG subiti 1,2, a causa delle tante occasioni create dalla Juventus nella sfida giocata a metà dicembre. Con gennaio tutti i dati diventano ancor più positivi: 2,5 gol segnati a partita con 2,25 prodotti, solo 1,38 gol subiti a fronte di 1,07 xG prodotti dagli avversari.
L’Atalanta ha trovato la quadra, perché è tornata a segnare come nelle scorse due stagioni, creando ancora più xG. Ma soprattutto subisce sempre meno, mese dopo mese, e sta per raggiungere (per poi migliorare?) la media di gol subiti delle stagioni passate. Negli xG concessi agli avversari fa ancora meglio, perché le ultime due annate le ha chiuse a 1,09, mentre quella in corso - a poche giornate dalla fine del girone d’andata - è a 1,07. La strada è tracciata, ora la palla è tra i piedi della squadra, chiamata a confermare i numeri delle ultime tre partite.