Le pagelle di Serina: Gollini il migliore

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Pierluigi Gollini 8

Il migliore Se l’Atalanta non perde il merito è del ragazzo, che in uscita regala due interventi decisivi, uno per tempo. Dopo aver deviato in angolo di Vecino in avvio di gara, al 31’ anticipa il tiro di Icardi rubandogli il tempo in uscita. E nella ripresa al 27’ respinge un tiro di Nainggolan destinato in porta (assist di Vecino). Bravo, l’ha salvata lui.

Gianluca Mancini 6,5

Adrenalina e ammonizione Pronti via e sembra il più tonico tra i nostri, si muove aggressivo cercando l’anticipo, non ha timori. Ma l’intesa con Hateboer non è perfetta e Perisic lo tiene in allarme, a volte esce a chiudere le avanzate di Asamoah e lì arriva un giallo. Davanti non lo vedi ma non è il gioco, sbaglia qualche appoggio.

Berat Djimsiti 7

Dietro il migliore Torna titolare al centro della difesa contro Icardi, lo affronta con la sua proverbiale determinazione e gli concede un solo pallone (bravo Gollini). Per il resto è attento e applicato, sbroglia un paio di situazioni complicate su cross dall’esterno, di testa garantisce copertura. Sembrerà strano, ma non patisce San Siro.

José Luis Palomino 6

Preferisce la marcatura stretta Gasp lo sposta sul centro-sinistra perché c’è da arginare il passo svelto di Politano. L’interista però gli gioca lontano, abbassandosi spesso verso Castagne, e senza l’avversario l’argentino non è a suo agio. Sulla palla gol di Icardi è lui a tenerlo in gioco, a inizio ripresa dopo una brutta botta lascia il posto a Masiello.

Hans Hateboer 6

Spinge, non è giorno. Poi difende Per l’olandese gran parte del primo tempo è un tormento in fase difensiva (che fatica, con Mancini, per prendere Perisic) e un inserimento continuo quando si attacca. Ma non arrivano grandi palloni in area, e poi nella ripresa l’andamento della gara lo obbliga soprattutto a chiudere dietro. Succede.

Marten de Roon 6,5

Sacrificio e palle recuperate Parte contro Gagliardini, ma così va spesso a giocare troppo alto, cioè fuori posizione. Poi quanto esce Brozovic arretra lui su Nainggolan come mediano basso e quello è il suo posto. Chiude primo per palle recuperate (5), non è stata una partitona ma c’era da combattere e lui quando serve c’è sempre.

Remo Freuler 7

Il migliore dopo Gollini Gioca sempre contro Vecino, ma mentre all’inizio fatica a prendere le misure perché l’avversario si muove da trequartista, poi nel confronto tra interni di centrocampo sale in cattedra. Tra gli atalantini chiude primo per km percorsi, palle giocate, passaggi riusciti. A conferma che anche nei giorni difficili offre sostanza.

Timothy Castagne 6,5

Disciplinato, ma non incide Rientra in fascia sinistra, si muove tra Politano che torna verso di lui in copertura e D’Ambrosio quando attacca e va dal dirimpettaio. Dalla sua parte di gioca poco, ma servono corse lunghe nelle quali non si risparmia. Il ragazzo è attento, anche quando entra Keita. Buono un salvataggio di testa. Ma manca la fase offensiva.

Mario Pasalic 6

Sufficiente Gioca trequartista con compiti di coprire all’inizio Brozovic e poi Gagliardini. Di corse ne fa parecchie, pur col suo passo mai velocissimo, ma non è giornata di grande precisione e i risultati non sono adeguati. Poi nella ripresa quando Gasp decide di provare a vincere lo sacrifica per inserire Barrow, col Papu che lo rileva come trequartista.

Josip Ilicic 6,5

Finezze, non trova la porta Fa l’attaccante di destra, ma dopo pochi minuti non si occupa più di Asamoah e gioca più accentrato cercando Skriniar, e il terzino di casa sale spesso indisturbato. Regala diverse finezze tecniche, ma paga l’assenza di Zapata perché deve fare il primo e non è la sua specialità. A volte è impreciso, nel finale esce spossato.

Alejandro “Papu” Gomez 6

Gran lavoro, ma su quel cross… Avanzato come punta a sinistra per l’assenza di Zapata è disciplinato nel frenare D’Ambrosio, poi nel finale di tempo fa lo stesso lavoro sull’altra fascia. Da inizio ripresa torna al suo posto, al 3’ arriva tardi su un pallone teso di Ilicic. Più quantità che qualità, ma era una gara da sofferenza.

Gian Piero Gasperini 7

Umiltà e pragmatismo In una giornata nei fatti difficile ha il coraggio di adattarsi agli avversari e si mette a cinque a centrocampo, mandando de Roon in mediana. Alla fine è soddisfatto del punto, chiaro che avendo giocato giovedì questa volta l’Atalanta vera non l’abbiamo vista. E lui ha scelto di non perdere. Sarà un punto utile.

I giocatori subentrati

Masiello 6,5

Più di mezzora da difensore di sinistra, l’impatto è buono, Politano e Keita non riescono a incidere.

Barrow sv

Gioca il finale da punta, prima a destra poi a sinistra. Non è giudicabile, ma deve dare di più.

Pessina sv

Negli ultimi sette minuti fa l’interno di destra giocando a uomo su Borja Valero, per impedirgli di far gioco.

Gli avversari

INTER (4-2-3-1): Handanovic sv; D’Ambrosio 6,5, Miranda 7, Skriniar 7, Asamoah 7,5; Brozovic sv (23’ pt Nainggolan 6), Gagliardini 6 (21’ st Borja Valero 7); Politano 7,5 (31’ st Keita sv), Vecino 6, Perisic 6; Icardi 6. All. Spalletti 7.

L’arbitro Irrati 5,5

Per tutti il migliore al Var, troppo filo-governativo in campo.