L’Atalanta spreca punti con le piccole? I dati dicono di no: per tornare in Europa occorre crescere con le «medie»

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Lo 0-0 contro il Genoa si porta dietro un po’ di rammarico, come sempre quando l’Atalanta non esce dal campo coi tre punti, specialmente contro squadre che in classifica hanno a volte meno della metà dei punti. Tante le occasioni, anche se meno nitide del solito. Totale e spietato il dominio sul campo, ma a volte non basta, a volte tocca al singolo pescare la giocata giusta e a volte può non riuscirci. È il calcio. Un mezzo passo falso che su Corner abbiamo analizzato nei dettagli, guardando i numeri. Ora, lo sguardo si allarga e va indietro alle scorse stagioni. Quanti punti ha perso l’Atalanta, da quando c’è Gasperini in panchina, con le squadre di bassa classifica? Abbiamo cercato di capirlo, per scoprire dove i nerazzurri dovrebbero migliorare per centrare la terza qualificazione alla Champions League consecutiva. Abbiamo deciso di dividere le squadre che l’Atalanta ha affrontato negli ultimi cinque campionati (compreso quello in corso): in prima fascia ci sono le sei squadre arrivate insieme ai nerazzurri nelle prime sette posizioni, in seconda fascia quelle classificate dall’ottavo al dodicesimo posto e nella terza quelle che hanno lottato per non retrocedere, quindi dal tredicesimo al ventesimo posto. La premessa è che i dati di questa stagione sono - ovviamente - incompleti. Mancano due partite, contro Udinese e Milan, ma soprattutto siamo solo al girone d’andata e siamo abituati a vedere un’Atalanta in crescita nella fase finale e decisiva della stagione.

I dati della prima stagione

Notiamo che nella prima stagione, la 2016-2017, l’Atalanta ha fatto una media di 1,33 punti con le squadre di prima fascia, poi 1,60 con quelle di seconda e 2,50 con quelle di terza. Impressionante, in questa annata, è il rendimento con le squadre dalla tredicesima alla ventesima posizione: sono tutte vittorie tranne con l’Udinese, con cui i nerazzurri hanno ottenuto solo 1 punto, e in casa contro il Palermo, a inizio campionato.

I dati della seconda stagione

Nella stagione 2017-2018, con la prima esperienza in Europa League, qualcosa è cambiato: 0,92 punti di media con le squadre di prima fascia (-), 1,80 con quelle di seconda (+) e 1,94 con quelle di terza (-). Il calo contro le squadre di bassa classifica era pronosticabile, difficile fare meglio, ma l’aumento di punti ottenuti con le squadre della parte centrale non basta a colmare anche il crollo contro le big: due sole vittorie, contro Milan e Roma. Il dato finale, infatti, dice -0,31.

I dati della terza stagione

Arriviamo alla stagione 2019-2020 e qui le cose sono cambiate radicalmente, di nuovo. L’Atalanta ha ottenuto 1,08 punti di media con le squadre di prima fascia (+), 2,70 con quelle di seconda (-) e 1,81 con le squadre di terza (-). I nerazzurri volano grazie a una crescita dei punti ottenuti contro le big, ma soprattutto vincono tutte (tranne all’andata contro la Sampdoria) le partite giocate contro le squadre di metà classifica. I punti di media in campionato sono 1,82, quasi come alla prima stagione di Gasperini.

I dati della quarta stagione

Nella scorsa stagione i numeri migliorano ancor di più. Sono 1,67 i punti ottenuti contro le squadre di prima fascia (+), 2,30 contro quelle di seconda (-) e 2,19 contro quelle di terza. Il miglioramento è contro le piccole, contro cui l’Atalanta sbaglia pochissimo, mentre il calo con quelle di metà classifica viene colmato da un rendimento straordinario negli scontri diretti: la squadra di Gasperini ne perde solo due, in casa contro Juventus e - all’ultima giornata - Inter.

 

La stagione in corso

Arriviamo alla stagione in corso, con il dato che ci permette di capire come sta andando l’Atalanta, se ha già perso troppo terreno o se i numeri sono in linea. I nerazzurri sono a 1,60 punti di media contro le squadre di prima fascia: manca la partita con il Milan, ma quanto ottenuto negli scontri diretti è in linea con la scorsa stagione e quindi superiore - nettamente - a quelle precedenti. Il calo è contro le squadre di centro classifica, quindi Verona, Sampdoria, Bologna: 1,40 punti ottenuti in media, grazie alle vittorie con Sassuolo e Benevento. Ottimo, invece, il rendimento contro le squadre che lottano per non retrocedere: quello di domenica contro il Genoa, insieme a quello contro lo Spezia, sono gli unici due passi falsi nelle sfide con squadre di bassa classifica, in attesa del match con l’Udinese di domani.

In particolare, la media punti ottenuta in questo campionato è di 1,88, in linea con le due qualificazioni in Champions League: poco della stagione 2018-2019, poco peggio di quella 2019-2020. In linea. Migliorando con le squadre di centro classifica, il rendimento può diventare addirittura il migliore da quando c’è Gasperini in panchina. In fondo basterebbero quattro punti con Milan e Udinese per battere il record del miglior girone d’andata di sempre.