Finisce il 2020 e tiriamo le somme, per quanto riguarda i prestiti atalantini, di questa prima parte di stagione. Una precisazione per quanto riguarda i dati raccolti. Quelli relativi a Serie A e Serie C sono riferiti sino al turno disputato all’infrasettimanale del 23 dicembre mentre per quanto riguarda la Serie B i dati sono aggiornati alle partite giocate il 27 dicembre. Come già detto in altra occasione, le diverse formazioni, all’interno della stessa categoria, viaggiano ormai, al netto di qualche eccezione, a parità di incontri per cui i dati sono quasi del tutto omogenei. Il primo numero che prendiamo in esame è quello dei minuti disputati rispetto ai minuti giocabili. Dobbiamo subito segnalare che rispetto all’ultima rilevazione (38,2%) di fine novembre il dato peggiora (37,1%). Va detto che sono le prestazioni relative a Serie C e ai campionati esteri a determinare questo peggioramento. La serie A infatti guadagna quasi due punti percentuali passando da dal 36,3% di saturazione al 38,1% ma è soprattutto la serie B a fare un deciso salto in avanti portando il suo indice dal 22,4% al 27,6%. In serie A il vero trascinatore è Reca che titolarissimo nel Crotone ha saputo regalarsi anche il primo gol della sua carriera in Serie A.
Va sottolineato che anche Colley (Verona) e Piccoli (Spezia) hanno migliorato minuti e presenze oltre al fatto che anche il bomber bergamasco ha realizzato la sua prima rete nella massima serie. È però la Serie B che ha migliorato in modo deciso i propri numeri e quasi tutti i ragazzi hanno dato il loro contributo. Chi già era impiegato ha proseguito sulla strada della continuità mentre altri che erano stati poco utilizzati all’inizio stagione sono stati capaci di trovare sempre più spazio nelle rispettive formazioni. Alla prima categoria appartengono Delprato, Bellanova e Muratore e di questi alcune cose le abbiamo già raccontate. Fra i secondi vanno invece segnalati Da Riva, Guth e Zortea. Il primo arrivato a campionato iniziato a Vicenza ci ha messo qualche tempo per farsi notare ma nelle ultime otto partite il tecnico De Carlo lo ha schierato titolare ben sette volte. Percorso simile per Guth a Pescara che ha faticato all’inizio ma che ultimamente viene impiegato sempre più spesso come titolare. Discorso un po’ diverso per Zortea che a Cremona dopo aver finito in crescendo il campionato scorso ha dovuto fare i conti con un infortunio a inizio di questa stagione. Dopo la partenza difficile anche per lui nelle ultime partite c’è stato un impiego sempre maggiore da parte dell’allenatore Bisoli. A parte gli infortunati, di cui parleremo dopo, quelli che stanno facendo fatica a conquistare qualche apparizione sono Okoli (Spal), Peli (Reggina) e Gatti (Reggiana). Il loro scarso utilizzo è attualmente legato a considerazioni tecniche da parte dei rispettivi allenatori. Per il portiere Ndiaye (Ascoli) il ragionamento è invece diverso in quanto come terzo portiere ad Ascoli le possibilità di vedere il campo sono alquanto remote. Per lui forse sarebbe utile trovare una sistemazione che gli consenta qualche possibilità in più visto che in terra marchigiana si trova davanti Leali e Sarr.
Come detto la serie C e i Campionati esteri peggiorano anche e purtroppo a causa di qualche infortunio di troppo che ha fermato alcuni dei nostri ragazzi e che come per i precedenti andremo a raccontare successivamente.
Come abbiamo accennato poco sopra ci sono stati, purtroppo, nuovi episodi sfortunati a carico dei nostri ragazzi. Del nuovo stop di Varnier abbiamo già raccontato nel nostro ultimo resoconto. A lui purtroppo si aggiunge nuovamente Mattiello. Il ragazzo dopo uno stop iniziale aveva esordito quest’anno, entrando dalla panchina, proprio contro l’Atalanta nell’incontro disputato a Cesena in cui lo Spezia aveva impattato con i neroazzurri per 0-0. Purtroppo per lui quella è stata l’unica partita in questa stagione perché ha subito, subito dopo quell’incontro, un infortunio all’adduttore della gamba sinistra e ad oggi è ancora fermo.
In serie B, oltre al già citato Varnier, Lunetta (Reggiana) ha subito uno stiramento, a inizio dicembre, nell’incontro col Monza ed è ancora fermo ai box. In serie C da segnalare, per Bolis (Ravenna), la rottura del crociato a fine novembre con conseguente lungo periodo di inattività. Anche chi gioca nei campionati esteri non si sottrae purtroppo ai problemi fisici. Si tratta di Heidenreich che dopo un buon inizio col Teplice ha accusato, a fine novembre, un problema al ginocchio e da allora non ha più disputato partite. Questi sono i problemi fisici particolarmente gravi ma purtroppo non sono stati gli unici. Oltre ai classici piccoli infortuni quest’anno c’è stato il problema Covid che ha colpito diversi dei nostri ragazzi. Questo fatto ha sicuramente intralciato la stagione e ha impedito di dare continuità alle prestazioni di molti di questi ragazzi con la conseguenza di non aiutare la crescita calcistica di questi giocatori.
Per tornare alle cronache sportive da segnalare che non vi è più nessun calciatore capace di scendere sempre in campo in questa stagione. Il più utilizzato resta sempre il portiere Mazzini (Carrarese) impiegato in 15 incontri su 17 per un totale di 1.350 minuti che nelle ultime due partite ha dovuto accomodarsi in panchina. Alle sue spalle Alari (Ravenna con 1.316 minuti) e Zambataro (Monopoli con 1.158 minuti). Il primo in serie B è Delprato (Reggina con 1.065 minuti) mentre sul gradino più alto in serie A è Reca (Crotone con 1.058 minuti). Il più utilizzato dei campionati esteri è Cabezas (Emelec) con 917 minuti
A livello di realizzazioni il capocannoniere è Zambataro. L’esterno sinistro di origine etiope ha siglato finora tre gol con la maglia del Monopoli ed è il miglior realizzatore dei calciatori atalantini in prestito. Con due reti Latte Lath (Pro Patria) e Mora (Alessandria); dopo di loro una decina di ragazzi con una marcatura.
Conclusioni
La considerazione che viene spontanea è quella che questa stagione non è un’annata facile. Non lo è per la prima squadra, per il settore giovanile e nemmeno per i ragazzi in prestito. Pure l’anno scorso c’erano stati episodi negativi ma di questi tempi si stava parlando di Kulusevski promesso sposo della Juve dopo tre mesi spettacolari a Parma; di Pessina che stava facendo bene a Verona e di Delprato titolare nella sua prima stagione da professionista. Quest’anno tanta fatica, percorsi frastagliati con poca continuità, infortuni di vario genere e forse anche maggiori difficoltà a mostrare le proprie qualità. Certo ci sono ancora, per tutti i campionati, tante partite da disputare ed è quindi normale sperare in un miglioramento della situazione che passa, a nostro giudizio, attraverso una normalizzazione degli impegni e dei problemi legati al Covid . La nostra speranza è che il prossimo resoconto sappia regalare qualche notizia positiva in più ma soprattutto che possa raccontare vicende sportive anziché bollettini medici.