Verdello, addio ai fratelli Nozza
Morti a 36 ore uno dall’altro

Giovanni, spirato domenica, non sapeva che venerdì Gian Martino era deceduto per un malore: «Ma l’ha chiamato in punto di morte»

Quando Giovanni è deceduto domenica pomeriggio nessuno gli aveva ancora detto che venerdì sera suo fratello Gian Martino era morto. Eppure il giorno prima, nello stato di semincoscienza in cui si trovava a causa delle sue sempre più precarie condizioni di salute, l’aveva chiamato per nome. Forse nel suo subconscio aveva percepito che gli era capitato qualcosa.

Di certo quel che è accaduto racconta il forte legame che c’era fra i due fratelli ottantenni Giovanni e Gian Martino Nozza, di Verdello, morti entrambi per un malore a distanza di circa 36 ore l’uno dall’altro.

Gian Martino, 84 anni, quattro figli, si era dedicato a portare avanti l’azienda agricola di famiglia insieme a un altro fratello, Alberto, morto sette anni fa. Giovanni invece, 81 anni, anche lui quattro figli, aveva deciso di fondare in paese un’attività di maglieria insieme a un quarto fratello: Adriano, 77 anni, ancora in vita (insieme alle due sorelle). Giovanni Nozza era molto conosciuto a Verdello anche per il suo impegno nella vita sportiva e civile del paese. Per circa 30 anni è stato, infatti, presidente della società di calcio Ac Verdello. Dagli Anni ’70 agli Anni ’90 ha ricoperto poi la carica di consigliere comunale e anche di assessore.

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