Ritrovato il ragazzo disperso
La buona notizia nella notte

Si sono vissute ore di apprensione per la sorte di un giovane di Lurano scomparso nel pomeriggio di giovedì 5 marzo nei boschi di Roncola San Bernardo, ma nella notte tra il 5 e il 6 il ragazzo è stato trovato dal Soccorso alpino: sta bene.

L’allarme era stato lanciato dalla madre, con la quale si trovava lo studente diciottenne prima di allontanarsi senza lasciare tracce.Tutto è cominciato verso le 16: la madre del giovane ha richiesto soccorso dopo aver cercato invano il figlio che si era allontanato mentre stavano facendo una passeggiata.

Erano arrivati a Roncola nel primo pomeriggio, dopo essere partiti da Lurano, paese della media pianura bergamasca dove vivono. Madre e figlio sono di origine polacca. Erano già stati in Roncola qualche anno fa e quindi conoscevano il posto scelto per l’escursione.

I due avrebbero raggiunto il parcheggio del parco avventura che si trova lungo la strada tra Roncola e Costa Valle Imagna. Poi si sarebbero incamminati lungo un sentiero verso Roncola alta: durante la passeggiata il ragazzo avrebbe deciso di avventurarsi un po’ più in alto, salendo e allontanandosi dalla vista della madre.

Quando la donna ha capito che il ragazzo era scomparso perché non riusciva più a rintracciarlo (si suppone quindi un allontanamento volontario) avrebbe deciso di chiamare i soccorsi: sul posto sono arrivati in poco tempo i volontari del soccorso alpino della sesta delegazione orobica, i vigili del fuoco di Zogno e i carabinieri di Almenno San Salvatore.

I soccorritori hanno istituito una base delle ricerche all’interno del ristorante Bellavista, che si trova poco sopra il parco avventura, e da lì sono state coordinati gli interventi di sopralluogo fino alla chiusura del locale, per poi trasferirsi in un locale del Comune di Roncola, messo a disposizione dal sindaco Lorena Mazzoleni, che ha assistito personalmente alle ricerche.

Il soccorso alpino ha passato al setaccio tutto il territorio circostante, facendo controlli anche in alcune baite che si trovano nella zona. I carabinieri hanno svolto, come da prassi, indagini in paese, cercando il giovane e sentendo i residenti con cui sono entrati in contatto madre e figlio. Le ricerche sono proseguite tutta notte: si temeva infatti un peggioramento della situazione meteo con neve e basse temperature che avrebbero reso ancora più rischiosa la permanenza del giovane nella zona. E verso le 3 di notte il felice esito dell’operazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA