La ciclabile tra Levate e Verdello
apre dopo ben tre anni di attesa

Ci sono voluti tre anni di trattative per chiudere la questione e non è poco se si pensa che si parla di una pista ciclopedonale. Da questa primavera infatti ci si potrà muovere in bici o a piedi fra Levate e Verdello in totale sicurezza.

Ci sono voluti tre anni di trattative per chiudere la questione e non è poco se si pensa che si parla di una pista ciclopedonale. Da questa primavera infatti ci si potrà muovere in bici o a piedi fra Levate e Verdello in totale sicurezza.

I fratelli Ferrante e Adriano Eustacchio, titolari dell’omonima azienda, hanno sottoscritto con l’amministrazione comunale di Levate un accordo bonario attraverso il quale cederanno al Comune le loro ormai ex aree di proprietà che costeggiano la linea ferroviaria Bergamo-Treviglio e sulle quali nel 2006 era stata realizzata una pista ciclopedonale provvisoria per collegare appunto Levate a Verdello.

Pista che nel 2011 gli Eustacchio avevano deciso improvvisamente di chiudere, sbarrandola con dei tubi, per timore di incidenti. Sui lati del percorso si trovano infatti le loro serre fra le quali si spostano con mezzi agricoli attraversando la pista. «Dovesse succedere qualche incidente - era stata allora la loro motivazione - la responsabilità sarebbe tutta a nostro carico».

La chiusura aveva, però, suscitato malumori fra molte persone del territorio. Per chiedere la sua riapertura era stata promossa anche una raccolta firme. Il motivo è che la pista ciclopedonale provvisoria è l’unico percorso che permette di muoversi a piedi o in bici fra Levate e Verdello in sicurezza. Lo è diventato dopo che il passaggio a livello fra i due paesi (attraverso il quale passava la provinciale 148) è stato chiuso nel 2005 nell’ambito dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria Bergamo-Treviglio.

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