Volontariato, pronti gli Stati generali
La «lectio» di Massimo Recalcati

Da gennaio a maggio 2021 gli Stati generali del volontariato interamente online: si chiuderanno con l’intervento di Recalcati.

Nel 2021 tornano gli Stati Generali del Volontariato Bergamasco: un’edizione particolare, che «si rende ancor più necessaria dopo i mesi appena trascorsi che hanno visto il volontariato bergamasco coinvolto nell’affrontare la pandemia di Covid-19», come ha spiegato il presidente del Centro di Servizio per il Volontariato di Bergamo Oscar Bianchi. Un contributo quello del volontariato che si è rivelato non solo prezioso, ma «fondamentale». La pandemia ha però anche messo in crisi alcuni modelli tradizionali e chiede al volontariato di guardare a quanto accaduto per costruire insieme quello che sarà il volontariato di domani.

Per questo Csv Bergamo ha scelto di rilanciare l’iniziativa, sospesa proprio lo scorso marzo a causa dell’emergenza sanitaria, e di rinnovarne la struttura per rimanere «sempre connessi» con i volontari, le associazioni e tutta la cittadinanza bergamasca. «L’iniziativa è stata completamente ripensata alla luce di quello che è accaduto alla nostra terra in questi mesi, per mettere in evidenza il potenziale che il volontariato ha dimostrato di possedere ma anche per trovare insieme delle risposte a quello che sarà chiamato a fare nel prossimo futuro. Lo vogliamo fare chiamando a raccolta volontari e associazioni, ma anche mettendoci in dialogo con le istituzioni del territorio che hanno un ruolo fondamentale nel sostenere il volontariato e nel rafforzarne il ruolo all’interno delle comunità» ha chiarito Bianchi.

Gli Stati generali del volontariato si svolgeranno da gennaio a maggio 2021 online. Iniziative territoriali o tematiche, gruppi di lavoro, eventi pubblici e un percorso di narrazione che chiameranno a raccolta il volontariato bergamasco per costruire insieme il volontariato di domani. Chiusura il 12 maggio 2021 con una lezione di Massimo Recalcati sulla parola «volontariato».

Sarà la povertà uno dei quattro temi affrontati in questa seconda edizione degli Stati Generali insieme a salute, accoglienza e partecipazione. Intorno a ciascuno di questi temi si svilupperanno percorsi territoriali che coinvolgeranno volontari e associazioni e ognuno si concluderà con un evento finale in cui due personalità riconosciute porteranno le loro riflessioni sulla questione. Tutto il programma verrà pubblicato nelle prossime settimane sul sito www.sgvb2021.org (al momento non ancora attivo), dove verranno raccolti anche i materiali prodotti durante i lavori. Trasversale alle quattro tematiche sarà il percorso di narrazione «Lascio in eredità me stesso alla terra. Fare memoria tra volontariato e patrimonio culturale» realizzato con l’associazione Patrimonio di Storie che sta coinvolgendo una cinquantina di realtà associative di tutta la provincia: sette gruppi, ognuno formato da volontari appartenenti ad altrettante associazioni e riuniti per area tematica intrecciano i propri vissuti a sette luoghi del patrimonio artistico bergamasco. «L’incontro in presenza nei luoghi del patrimonio si sta rivelando generativo ed è vissuto con forte intensità - sottolinea Maria Grazia Panigada, co-fondatrice di Patrimonio di Storie -. È incredibile vedere come lo stare insieme davanti all’arte apra immediatamente spazi di incontro e di condivisione profondi fra persone che provengono da realtà di volontariato diverse: scaturiscono emozioni, riflessioni riguardanti temi centrali quali il volontariato come il dono di sé, il fare memoria per sostenere il passaggio generazionale, il senso di appartenenza ad un territorio». Al termine dei percorsi, le narrazioni e l’esperienza fatta saranno condivise e diffuse perché diventino occasione di riflessione comune.

Gli Stati Generali del Volontariato Bergamasco 2021 si concluderanno il 12 maggio con un incontro finale al quale saranno chiamate ad intervenire le istituzioni locali. Aprirà il dibattito il professor Massimo Recalcati con una lezione sulla parola volontariato, per offrire spunti su quella che dovrebbe essere la strada per costruire il volontariato di domani.

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