Vivo dopo 3 giorni disperso sui monti
Pesenti migliora: è sveglio e cosciente

Migliorano le condizioni dell’escursionista disperso in Val Taleggio: è stato ricoverato l’8 settembre in forte ipotermia all’ospedale Papa Giovanni XXIII.

Le sue condizioni era apparse fin da subito gravi ma stabili: ricoverato in Terapia intensiva all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, Bruno Pesenti era stato trovato vivo dopo quattro giorni di ricerche in Val Taleggio ma con una forte ipotermia. L’escursionista disperso, ex funzionario Ats, era in prognosi riservata da sei giorni: ora finalmente le prime buone notizie. È sveglio e cosciente, ma la prognosi è ancora riservata.

Bruno Pesenti è stato ritrovato nel primo pomeriggio di sabato 8 settembre in Val Taleggio. Al quarto giorno di ricerche nella zona del monte Sornadello, finalmente gli sforzi dei soccorritori hanno avuto esito positivo. Il settantenne di Cassano d’Adda, ex funzionario di Ats, è stato recuperato vivo, anche se in condizioni critiche dovute a una forte ipotermia che ha reso necessario un rapido trasporto in ospedale per cercare di stabilizzare le sue condizioni.

La squadra «forre» del Soccorso alpino ha individuato Pesenti, poco dopo le 13, nelle acque del torrente Valbona, sul versante est del monte Sornadello, quello che dà su Peghera in Val Taleggio. Subito è stato inviato sul posto un elicottero con a bordo un sanitario per la verifica delle condizioni di salute dell’uomo, in ipotermia ma ancora in vita e cosciente. Quindi il recupero e l’ospedalizzazione urgente: Pesenti è stato trasferito in codice rosso al Papa Giovanni di Bergamo.

Le ricerche di Bruno Pesenti, erano cominciate mercoledì 5 settembre. I soccorritori inizialmente erano in contatto telefonico con l’uomo ma poi il telefono si è scaricato ed è sopraggiunto il buio, in tutti i sensi: la notte e nessuna possibilità di parlare con il disperso.

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