Cronaca / Valle Seriana
Lunedì 11 Luglio 2016
«Vi serve aiuto? Venite in casa»
Piccole storie di ordinaria bontà
Il racconto di un papà di Bergamo, alle prese con un malessere della figlia, per strada a Ponte Nossa
Gentile direttore, sono un papà di Bergamo. Le chiedo ospitalità perché penso di avere una buona notizia. Voi giornalisti siete sempre accusati di raccontare solo brutte storie, e allora una buona ve la do io. Anche per dire un grande grazie, sperando che L’Eco faccia come quelle bottiglie nel mare, che portano il messaggio a destinazione.
Sabato mattina stavo salendo in auto in Val Seriana. All’altezza di Ponte Nossa, poco prima del bivio, la mia bambina si è sentita male: colpa delle curve. Ho accostato davanti al box di una casa, per «soccorrere» la bambina. Subito ho sentito una voce dalla casa, e le devo confessare che ho pensato che fosse una protesta per la macchina fermata davanti al box. Invece, era un signore anziano che aveva capito tutto, e che ci chiedeva se avessimo bisogno di aiuto. Ovvio che ne avessimo bisogno, s’immagini la scena.
Risultato: questa famiglia ha aperto casa sua a tre sconosciuti, ci hanno portati nel loro bagno dove abbiamo potuto pulire la piccola, ci hanno persino aiutati a lavare il seggiolino dell’auto, «disastrato» dal malessere. Io, onestamente, non so se l’avrei fatto, con tutto quel che si sente in giro. Ma so che ho imparato qualcosa, e domani lo farei, quasi come per saldare un debito di riconoscenza verso questi signori. Questa è la notizia che le volevo dare, caro direttore: la gentilezza esiste ancora, e fa bene al mondo.
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