Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 23 Luglio 2018
Venerdì l’eclissi più lunga del secolo
Ecco come immortalarla in uno scatto
Il fotografo dei cieli Antonio Finazzi svela a L’Eco di Bergamo come immortalare l’eclissi di luna di venerdì 27 luglio.
L’eclissi totale di Luna più lunga del secolo è attesa venerdì. Sole, Terra e Luna si troveranno perfettamente allineati. Da Bergamo il fenomeno sarà visibile quasi nella sua interezza. La luna sorgerà infatti poco prima delle 21, già in fase di penombra, mentre la fase di totalità si verificherà tra le 21,30 e le 23,13. Il culmine dell’evento è previsto alle 22,21. Il fenomeno celeste si concluderà con l’uscita del satellite dal cono di penombra terrestre all’1,30. A rendere ancora più suggestiva la serata del 27 sarà la presenza in cielo di ben quattro pianeti visibili a occhio nudo: Venere, Giove, Saturno e Marte. I primi tre saranno visibili sin dal crepuscolo, rispettivamente tra le stelle del Leone, della Bilancia e del Sagittario.
Per Marte bisognerà invece attendere le 21 per vederlo sorgere insieme alle stelle del Capricorno, poco al di sotto della Luna in eclisse. Per riprendere l’eclissi di Luna non c’è bisogno di essere fotografi provetti o avere strumenti professionali. Va benissimo anche una normale macchina digitale compatta (magari fissata a un cavalletto) con la possibilità di agire manualmente sui tempi di scatto. E non c’è neppure bisogno di recarsi in posti particolarmente bui o lontani dall’inquinamento luminoso.
Antonio Finazzi, partendo dal suo quartier generale di Chiuduno, ha viaggiato in lungo e in largo per il mondo fotografando i portenti del cielo: eclissi, aurore e stelle cadenti. L’anno scorso era sulla mitica Route 66, negli States, a immortale un’eclissi totale di sole che mancava sul suolo americano dal 1918. Ci ha dato qualche consiglio per fotografare l’eclissi di Luna. «L’ideale – spiega Finazzi – sarebbe trovare un bel paesaggio che ci consenta di avere una giusta e bella cornice». Siccome venerdì la Luna sorgerà già eclissata a Sud-est (quindi molto bassa) sarebbe opportuno avere l’orizzonte libero. «Quindi – prosegue Finazzi – un posto vicino a qualche soggetto terrestre: un albero, una collina, una montagna o un elemento architettonico interessante. Città Alta si presta benissimo a questo genere di inquadrature specialmente se si piazza l’obiettivo sulle Mura. Oppure in via Borgo Canale o dal quartiere di Monterosso». Per la provincia le zone ideali per immortale l’eclissi sono la Maresana, i Colli di San Fermo, Valcava, la Roncola, l’altopiano di Selvino nell’Osservatorio di Aviatico oppure Vigolo.
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