Vaccini e scuole, boom di prenotazioni
E l’antitetanica non c’è più in farmacia

Vaccinazioni obbligatorie (sono in tutto 10) per l’iscrizione a nidi, asili e scuole: stando ai primi dati forniti dalle tre Asst, infatti, Bergamo e provincia stanno marciando a ritmi sostenuti per completare le coperture di bimbi e ragazzi ancora non in regola

Il tutto in vista del 31 ottobre, termine per presentare la documentazione o l’autocertificazione (per asili e nidi era l’11 settembre, poi entro il 10 marzo 2018 tutte le autocertificazioni dovranno essere provate con documenti ufficiali).

Se quindi i centri vaccinali si stanno concentrando su queste somministrazioni, in contemporanea si allungano i tempi per le somministrazioni nella campagna antimeningite iniziata nell’estate scorsa: migliaia le prenotazioni raccolte, ma le liste d’attesa sono davvero lunghe.

E in ambito vaccini, dalle farmacie di Bergamo e provincia è scomparso da giugno e non si sa quando comparirà il vaccino monovalente contro il tetano, con disagi per chi ne ha bisogno per lavoro o per sport. «La carenza è purtroppo nazionale – spiega Gianni Petrosillo, presidente Federfarma Bergamo – . Il problema è un blocco delle aziende produttrici dei due preparati esistenti sul mercato, per la mancanza di un componente emoderivato. Aifa stessa, segnalando la carenza, non rende noto il termine dei blocchi, mentre di contro ha autorizzato le aziende ospedaliere che ne fossero carenti all'acquisto all’estero». Non risultano, comunque, ripercussioni per le somministrazioni dei vaccini, in caso di profilassi obbligatorie, né carenze a livello ospedaliero.

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