Vaccinazioni, ecco cosa fare a scuola
Regione: nessun bambino resterà a casa

«L’11 settembre nessun bambino rimarrà a casa. Abbiamo predisposto una procedura che verrà approvata dalla Regione e che consentirà anche a coloro che non presenteranno alcuna documentazione entro il 10 di usufruire di un percorso che li porti o a recuperare una disattenzione o a superare attraverso un colloquio personalizzato con specialisti dei Centri vaccinali, i dubbi e le resistenze». Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera nel corso della conferenza stampa organizzata a Palazzo Lombardia.

«La procedura - ha sottolineato l’assessore - varrà in maniera cogente per gli asili nido, le cui regole di accreditamento sono di nostra competenza e potrà essere fatta propria da tutte le altre istituzioni o enti che hanno competenza sulle scuole materne. A tal fine, per avviare un percorso di condivisione abbiamo già preso contatti con Anci, Assonidi e Fims e venerdì li incontreremo». «Sottolineo inoltre che il modello studiato da Regione Lombardia - ha aggiunto - è quello che mira a creare il minor disagio alle famiglie. Ricordo infatti che per i genitori dei bambini in regola con le vaccinazioni basta la presentazione dell’autocertificazione a cui si può accedere tramite i siti di Regione o Ats e Asst o direttamente nelle scuole. Pochi secondi con un sistema senza code o disagi».

http://www.ecodibergamo.it/videos/video/vaccini-mancano-allappello-10mila-bimbi-bergamaschi_1033688_44/

Per coloro non sono in regola e per i quali la legge prevede la «formale richiesta di prenotazione alla Asl - ha ricordato il titolare regionale della Sanità - è sufficiente una mail con pec certificata, una raccomandata con ricevuta di ritorno o la richiesta al direttamente al Centro vaccinale. Anche in questo caso pochissimi minuti per essere in regola con le indicazioni ministeriale».

«Ci siamo orientati su questo modello - ha concluso Gallera - perchè è l’unico strumento rapido, efficace e sicuro. L’invio delle lettere, infatti, in assenza di un’anagrafe vaccinale nazionale, rischia di essere lacunoso vista la difficoltà di recuperare le certificazioni vaccinali di bambini provenienti da altre regioni o Paesi e noi non volevamo commettere inutili errori o creare inutili allarmismi nelle famiglie, così come già avvenuto in altre Regione».

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Graziano Rosponi

7 anni, 8 mesi

Consiglio all'assessore, se parla qualche lingua, di andare a leggersi un po' di stampa estera. Purtroppo le pagliacciate dei nostri politicucci ricadono anche su di noi elettori. Forse forse non senza motivo: in fondo li abbiamo eletti noi, ma non pensavamo arrivassero a tanto. Spero che nel suo collegio si siano segnati il suo nome tra quelli da trombare.

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Simone Gambetta Gamba

7 anni, 8 mesi

Giusto cosi'!

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Francesco Conrad

7 anni, 8 mesi

Che pagliacciata...non c'è altro da aggiungere.

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Mario Colombo

7 anni, 8 mesi

Eccola la solita italianata! Era da saperlo che gli antivacino vincevano, si perché in Italia si fanno le leggi ma poi si prorogano o cadono. Era logico che chi non è vaccinato non può restare a casa (la scuola è dell'obbligo) e ora mi sembra anche improbabile che i contro cambieranno idea con delle sedute terapeutiche. A questo punto vedrei bene una legge che autorizza scuole e nidi privati di accettare i non vaccinati. Un po come il metodo Montessori o quelle svizzere o in inglese. Seivcontrario e non vuoli vacinarevil figlio? Per te c'è la scuola privata dei non vaccinati. Costa? Cavoli tuoi...

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Antonio Lomonaco

7 anni, 8 mesi

Mi pare che non assistiamo ad una partita di calcio. Non ci sono vincitori e vinti. Riflettiamo, invece, sulla possibilità di vederci chiaro sulle dosi massicce di vaccini che hanno imposto di somministrare a bambini con un sistema immunitario assolutamente non pronto a combattere contro 10 virus contemporaneamente!

Marinella Pelle

7 anni, 8 mesi

Esatto, la solita italianata. Invece la regione doveva dire che avrebbe fatto di tutto per fare in modo che la legge venisse applicata come si deve. Non vuoi vaccinare tuo figlio? Te lo tieni a casa! Non mi interessa se ti crea disagio. Anche tu non vaccinando crei disagio alla società.

Luca Santi

7 anni, 8 mesi

Non c'è alcuna riflessione da fare e non c'è alcuna dose massiccia di vaccini, sono tutte malattie PERICOLOSISSIME per i bambini e vanno protetti con i vaccini. La scienza non è democratica, se ne vuoi parlare ne devi sapere cosa che molti invece fanno a vuoto e tra loro molti medici omeopatici (che definire medici è ERESIA) che hanno buttato via la loro laurea

Graziano Rosponi

7 anni, 8 mesi

@arrigoni, quando negli anni '30 ci vaccinavano, per due o tre giorni c'era qualche disturbo, un po' di febbriciattola e poi via a scuola. E nessuno ne faceva una tragedia. Oggi, a forza di "conquiste sociali" su "conquiste sociali" siamo arrivati al punto che qualsiasi stronzata venga in mente a qualcuno trova subito chi gli da ascolto senza batter ciglio, creando ad arte un teatrino mediatico dove ignoranti e incompetenti portano avanti la querelle senza ascoltare chi ne sa più di loro. Che poi non è difficile.

Antonio Lomonaco

7 anni, 8 mesi

Sig. Graziano, innanzitutto lei saprà benissimo come le reazioni avverse ai vaccini sono sottostimate di tanto( qualcuno pensa anche.del 90%). Quindi non troveremo mai, nell'attuale sistema di farmacovigilanza passiva, dati reali. I danni da vaccino ci sono, eccome! Altrimenti come si spiegherebbe una legge dello Stato che risarcisce i danneggiati da vaccino??? Questo è un dato di fatto. Naturalmente spetta agli esperti indipendenti da qualunque casa farmaceutica decidere cos'è la cosa più giusta...quest'ultima condizione penso che sia fondamentale!!!