
(Foto di Bedolis)
L’evento. Abbraccio simbolico sulle Mura. Poi la festa si è spostata a Sant’Agostino con gli interventi del rettore Cavalieri e del sindaco Gori.
Concentrarsi sul benessere, la salute e la dimensione socio-culturale della comunità studentesca per far «vivere» appieno il campus universitario di Bergamo, luogo di didattica e lezioni ma anche incontri e relazioni. Giovedì 6 ottobre, nella sede di sant’Agostino, l’anno accademico 2022/23 ha preso il via con la prima edizione della festa delle matricole, un evento pensato all’interno di «Open Campus», il progetto di università aperta e viva auspicato dal rettore Sergio Cavalieri.
Presenti circa 1500 dei 5 mila nuovi immatricolati per le lauree triennali e magistrali all’ateneo orobico. Nel pomeriggio c’è stata una passeggiata per Città Alta, con abbraccio simbolico sulle Mura. Poi la festa si è spostata a sant’Agostino per la presentazione delle varie associazioni studentesche e gli interventi di benvenuto da parte del rettore dell’università di Bergamo e del sindaco, Giorgio Gori. Ad allietare la serata anche un villaggio di street food e lo spettacolo con «Radio 105 Tutto Esaurito Show».
Come sottolineato dal Rettore, prof. Sergio Cavalieri: «Siete il cuore pulsante di questo luogo di formazione e impegno, ma pure di relazione, relax e divertimento. Per noi è un sogno vedervi di nuovo in presenza all’interno dell’Ateneo e vogliamo che viviate appieno il campus. Quelli dell’università sono gli anni più belli della vita: a voi nuovi studenti chiedo sempre passione e curiosità».
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