Unione consumatori: 80% di casi risolti
Centinaia di migliaia di euro recuperati

Con oltre l’80% dei casi risolti positivamente l’Unione bergamasca Consumatori di Bergamo (Ubc) si conferma una delle risposte migliori ai continui attacchi contro i diritti e i portafogli dei propri assistiti.

Un dato che riempie di soddisfazione i rappresentanti della realtà nata oltre mezzo secolo fa (era il 1964) sotto il patrocinio della Camera di commercio e del Comune di Bergamo, perché, come precisa Paola Bianchi Cassina - avvocato e presidente dell’Ubc - «stiamo parlando di quei casi che non si esauriscono con dei chiarimenti nei nostri uffici, ma hanno la necessità di una più approfondita consulenza legale».

«Tra le tante vittorie dell’Ubc - dice Gabriele Forcella, uno dei legali che lavora gratuitamente per l’Unione di via Tasso - cito l’annullamento di svariate decine di contratti riguardanti l’acquisto di pellet già pagato (stiamo parlando di diverse centinaia di migliaia di euro) ma mai arrivato nelle case degli acquirenti». Nella stragrande maggioranza dei casi i contenziosi hanno chiamato in causa le compagnie telefoniche (60%), seguite dalle società energetiche (22%). Poi, le vendite «porta a porta» (5%), banche e assicurazioni (4%), agenzie viaggi e immobiliari (entrambe al 2%), contestazioni varie (5%). Complessivamente, sono circa 9 mila le persone che nel 2015 si sono rivolte in vario modo (telefonate, web o direttamente in ufficio) all’Ubc.

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