Cronaca / Bergamo Città
Martedì 17 Novembre 2015
Una ricerca di OpenCivitas in Lombardia
«Bergamo spende bene i soldi della città»
Secondo la ricerca, il capoluogo orobico spende il 12,43% in meno rispetto ai propri fabbisogni, ma eroga il 32% in più di servizi.
Si tratta dell ricerca di OpenCivitas, il progetto realizzato da Sose (società partecipata al 88% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e al 12% dalla Banca d’Italia), in collaborazione con ForumPA e Comune di Bergamo e con il patrocinio di Andigel e di ANCI Lombardia, proprio per consentire l’accesso, il confronto e la valutazione della spesa di Comuni e Province delle regioni a statuto ordinario.
Nel panorama nazionale Bergamo risulta Comune molto virtuoso per quello che riguarda i fabbisogni standard e i servizi erogati, con una spesa che risulta molto efficiente. Lo studio di OpenCivitas focalizza la propria attenzione su 12 principali voci (tributi, ufficio tecnico, anagrafe, servizi generali, polizia locale, istruzione, viabilità, trasporti, politiche del territorio, rifiuti, servizi sociali e asili nido) a cui corrisponderebbe, per Palazzo Frizzoni, una spesa complessiva di circa 96.592.000 euro di fabbisogno standard. Allo stato attuale il Comune di Bergamo spende 12milioni di euro in meno, esattamente 84.583.000 euro, ed eroga oltre il 32% in più di servizi rispetto agli standard: nella classifica OpenCivitas corrisponde un rating molto elevato, pari a 9.2 su un massimo di 10.
Secondo questi dati, Bergamo risulta Comune più virtuoso di tutta la Lombardia, seguito da Cremona e da Sondrio: in parole povere, il capoluogo orobico sarebbe quello che spende meglio i soldi dei cittadini in tutta la Lombardia. Confrontando Bergamo con altri Comuni di simile popolazione e dimensioni su tutto il territorio italiano, ne emerge un quadro ancora una volta confortante: il capoluogo orobico è in testa per virtuosità davanti a Forlì, Vicenza e Pescara (che come Bergamo spende molto meno del proprio fabbisogno, ma eroga una percentuale molto inferiore di servizi).
Focalizzando l’attenzione sui valori di spesa e di fabbisogno del capoluogo orobico, il Comune di Bergamo ottiene rating molto elevati, quindi con un rapporto molto favorevole tra spesa e servizi erogati, per quello che riguarda i tributi, l’istruzione e i servizi generali (9.2), anagrafe e servizi sociali (8.2). I rating più bassi risultano quelli di Polizia Locale (5.8) e Asili Nido (4.6): se ne evince la scelta di spendere più del fabbisogno standard sui temi della sicurezza e dell’infanzia per potere però corrispondere un’erogazione di servizi ai cittadini decisamente superiore agli standard calcolati da OpenCivitas.
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