Cronaca / Bergamo Città
Domenica 17 Giugno 2018
Una città verde al posto dei binari
La Vitali in campo per la nuova Porta Sud
Un intervento da un miliardo di euro e una decina d’anni: anche un polo formazione Humanitas per trasformare l’area dello scalo merci.
La Vitali spa entra in campo per dare un nuovo volto a Porta Sud, l’area dello scalo merci vicino alla stazione delle autolinee e dei bus di Bergamo. La società di Cisano infatti dovrà realizzare il Masterplan, il piano per trasformare un’area di 450 mila metri quadri. Si tratta del primo tassello per una sfida infinita che richiederà non meno di dieci anni di interventi per lotti e una cifra da capogiro, tra i 750 milioni e il miliardo di euro. E di sfida si parla anche perché è dal 1947 a oggi che si cerca di andare oltre lo scalo merci con proposte di cambiamento.
«Da un punto di vista di sviluppo immobiliare le potenzialità sono enormi: la stazione, il centro, le strutture sanitarie di Humanitas che intenderebbe realizzare anche un polo di formazione, progetto al quale guardiamo con grande interesse» spiega Massimo Vitali, presidente dell’omonima società. «Per questo abbiamo messo in campo un team di assoluto valore: crediamo alla sfida e vogliamo davvero cambiare il volto di questa parte di Bergamo. Farla cioè diventare una nuova centralità urbana».
Il che vuol dire andare oltre il mero (ma fondamentale) concetto di riqualificazione: «La soluzione alla quale lavoreremo di concerto con il Comune e tutti i soggetti economico-sociali presenti, in un processo che sarà davvero partecipativo, vede un mix di funzioni» aggiunge l’amministratore delegato Cristian Vitali. Ovvero: «Uffici, centri di ricerca sanitaria, edifici per l’istruzione (sempre legati al mondo della sanità), residenze, spazi culturali, commerciale di non grandi dimensioni e servizi alle persone».
Con un occhio di riguardo ai temi della mobilità, del verde e della sicurezza: «Sarà il primo quartiere di Bergamo progettato secondo moderni criteri da Smart city», prosegue Cristian Vitali. Funzioni che dialogheranno tra loro in un grande parco urbano. Siamo pronti alla sfida e davvero molto contenti dell’esito della selezione. Non vediamo l’ora di cominciare a lavorare sul masterplan».
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