Un referente Covid in ogni scuola
La Cisl: non serva a scaricare le responsabilità

La Cisl sul referente Covid nelle scuola: «Necessaria un’adeguata formazione così come un’adeguata retribuzione». Ecco quali sono i compiti del referente Covid a scuola.

Il Governo ha individuato la figura del referente Covid per promuovere azioni di informazione al personale e alle famiglie e raccogliere le segnalazioni nel caso in cui risultassero contatti stretti con un caso di Covid per trasmetterle all’autorità sanitaria competente. «Si tratta di un’altra responsabilità in capo ai docenti o al personale Ata – sottolinea Salvo Inglima, segretario generale Cisl Scuola Bergamo ed eletto dal Consiglio Generale della Cisl Scuola nella Segreteria nazionale della categoria -. Insieme al ripristino della figura del medico scolastico, credo possa essere una figura importante e soprattutto capace di infondere fiducia alle famiglie. È chiaro che il “referente Covid” dovrà essere individuato tra le persone con maggior esperienza degli istituti, adeguatamente formata e altrettanto adeguatamente retribuita con risorse recuperate dal fondo di istituto».

I compiti del referente scolastico per Covisd-19 consistono in tutte quelle azioni finalizzate alla creazione di un sistema flessibile di gestione della prevenzione dell’epidemia all’interno della scuola, di gestione dei casi che eventualmente si verificheranno all’interno dei locali scolastici, di informazione, di tracciabilità e di interconnessione con i responsabili del Dipartimento di Prevenzione.

«Una mole di lavoro imponente, che non può essere lasciata al dilettantismo o alla buona volontà degli insegnanti. Ci auguriamo che questa decisione non serva per scaricare le responsabilità della prevenzione e dell’intervento sulle spalle di chi, al momento e per formazione personale, non possiede le conoscenze necessarie. Speriamo che i docenti selezionati non siano obbligati a improvvisare».

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