Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 31 Agosto 2016
In 18.500 all’Amatriciana solidale
Raccolti 160 mila euro - Video e social
Un fiume di persone verso il Sentierone per l’amatriciana solidale: l’iniziativa del Comune per aiutare le popolazioni terremotate si è rivelata contagiosa e addirittura 18.500 mila persone (in principio dovevano essere 5 mila...) hanno aderito e nella serata di mercoledì 31 agosto hanno cenato all’aperto sul Sentierone che si è popolato e colorato come non mai. Si è visto anche qualche vip, come Alberto Bombassei, presidente della Brembo. Raccolti 160 mila euro.
Una tavolata sterminata, da Palafrizzoni fino a quasi la chiesa di San Bartolomeo, e un’atmosfera molto positiva. Una serata che sui social ha già sfondato: l’hashtag #BergamoxAmatrice stasera è stato il secondo più cliccato in Italia, a dimostrazione dello straordinario interesse che l’iniziativa di solidarietà ha suscitato non solo nella nostra provincia. Sul Sentierone è risuonato l’inno d’Italia, cantato anche dal sindaco Giorgio Gori: tanti applausi. E 160 mila euro destinati ai terremotati.
http://www.ecodibergamo.it/videos/video/gori-canta-linno-ditalia-applausi_1027624_44/?attach_a_&src=img&site_source=RelatedBottomImg-1027624 http://www.ecodibergamo.it/videos/video/lamatriciana-solidale3_1027623_44/?attach_a_&src=img&site_source=RelatedBottomImg-1027623Una cena veloce perché, per consentire a tutti quelli che hanno aderito di partecipare, sono stati organizzati sette turni di mezz’ora l’uno dalle 19,30 alle 22,30 con la conclusione prevista dunque verso le 23. Un orario ipotetico, perché in realtà si è andati inevitabilmente un po’ a rilento, considerata la grandissima affluenza. Alle 23 sono rimaste aperte soltanto tre casse e la gente era ancora in fila per l’amatriciana. L’offerta minima era di 10 euro per gli adulti e di 5 euro per i ragazzi di età inferiore ai 14 anni, soldi che finiranno in un conto corrente nel quale sono già confluiti i 4 mila euro incassati domenica dai musei comunali e il 10% dei compensi di un mese del sindaco Gori e della Giunta.
http://www.ecodibergamo.it/videos/video/lamatriciana-solidale1_1027620_44/?attach_a_&src=img&site_source=RelatedBottomImg-1027620Le casse erano ubicate in piazza Vittorio Veneto (ci si doveva prenotare on line, ma sono accettati anche i ritardatari; c’è anche chi ha dato una busta con un’offerta senza cenare), c’è stata molta coda, ma nessun problema: del resto era una serata solidale da vivere in serenità. I commensali sono stati invitati a usare i mezzi pubblici per non creare caos alla circolazione, l’accesso al Sentierone era chiuso alle auto e chi è arrivato a piedi è stato accolto da circa 500 volontari: presenti Protezione civile, Croce Rossa, alpini e polizia locale.
Pasta all’amatriciana, pane, vino, acqua e un frutto (o biscotti per i bambini). E tanta partecipazione al dolore di chi soltanto giorni fa ha perso tutto. Ci sono state polemiche perché c’è chi ha stigmatizzato un’iniziativa che poteva sconfinare in una banale festa, ma 18.500 persone, un numero che è andato al di là di ogni più rosea aspettativa (c’erano anche stranieri), non l’hanno pensata così. E Bergamo ha vissuto una serata da ricordare, nella quale è stata raccolta una somma considerevole, che in definitiva è il dato più importante: 160 mila buone ragioni per farla.
Intanto, la raccolta di fondi promossa da Caritas Diocesana continua. È possibile consegnare offerte direttamente alla sede Caritas in via del Conventino, 8 in città. Oppure si può procedere con un bonifico a favore della Caritas Diocesana Bergamasca (Iban IT69 E050 3411 1050 0000 0006 330, causale «Terremoto Centro Italia»). O ancora fare un versamento sul conto corrente postale numero 11662244, intestato a Caritas Diocesana Bergamasca, via del Conventino, 8 – 24125 Bergamo, indicando la causale «Terremoto Centro Italia». Per chi desidera usufruire della deducibilità dal reddito: Associazione Diakonia Onlus – via Conventino, 8 – 24125 Bergamo – C.F. 95019860162 - Iban IT81 V054 2811 1010 0000 0099 169 causale «Erogazione libera - Terremoto Centro Italia».
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