Un anno di Covid, lunedì in edicola un
inserto speciale de «L’Eco di Bergamo»

Lunedì 22 febbraio in edicola l’inserto speciale de L’Eco di Bergamo a un anno dall’inizio della pandemia che ha trasformato Bergamo nell’epicentro del Covid.

I nomi e le date del dolore bergamasco: «L’Eco di Bergamo» pubblicherà il 22 febbraio un inserto speciale di 32 pagine in cui ripercorrerà i mesi più difficili della nostra provincia dal dopoguerra, quelli in cui Bergamo è diventata, nostro malgrado, l’epicentro della pandemia mondiale. Lo farà innanzitutto ricordando i nomi delle vittime di Covid e la data del loro decesso in ogni paese della provincia. Un modo per fare memoria, per non dimenticare, per esprimere vicinanza e una preghiera per tutte quelle famiglie che hanno perso i loro cari.

La redazione de L’Eco ha poi ripercorso alcune delle tappe di quei giorni: la cronistoria di quanto accaduto dalla chiusura dell’ospedale di Alzano il 23 febbraio e nei mesi successivi, la situazione drammatica della Valle Seriana, il ricordo del grande sforzo di medici, infermieri, operatori sanitari di fronte alla diffusione incontrollata del virus. Abbiamo ricordato le storie di alcune delle vittime: dall’operatore del 118, Diego Bianco, morto a 46 anni, ai medici morti in servizio, l’addio a don Fausto Resmini, il prete degli ultimi e dei carcerati, fino al pugile Angelo Rottoli.

Abbiamo anche voluto ricordare la grande onda di solidarietà di cui i bergamaschi, ancora una volta, sono stati capaci: dalle sarte alle aziende che si sono messe in pista per produrre mascherine e bombole d’ossigeno, alla rete dei giovani volontari di «BergamoXBergamo» che hanno portato spesa e farmaci nelle case degli anziani e dei malati, alla generosità che ha reso possibile la nascita di «Abitare la cura», la rete di Covid hotel per accogliere i pazienti in via di guarigione.

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