Ucraina, l’allenatore De Zerbi e gli italiani dello Shakhtar sono atterrati a Orio

Kiev Rientrati in Italia il tecnico dello Shakhtar Donetsk l’allenatore in seconda Davide Possanzini, i collaboratori Michele Cavalli e Giorgio Bianchi e il direttore sportivo Carlo Nicolini.

Roberto De Zerbi e il suo staff sono tornati in Italia. Dopo aver lasciato domenica l’hotel Opera di Kiev, il tecnico dello Shakhtar Donetsk, assieme all’allenatore in seconda Davide Possanzini e ai collaboratori Michele Cavalli e Giorgio Bianchi, oltre che al direttore sportivo Carlo Nicolini, è arrivato dopo un’odissea tra treno e bus sino a Budapest, dove i cinque italiani hanno preso l’aereo e sono atterrati a Orio al Serio. Ad aiutare l’ex mister del Sassuolo e il suo staff, la Federcalcio del presidente Gravina e l’Uefa.

I due tecnici e lo staff erano bloccati a Kiev del giorno dell’attacco russo. Possanzini aveva raccontato: «Avevamo già prenotato per questo pomeriggio i voli per tornare in Italia ma non ce l’abbiamo fatta, in Ucraina adesso è chiuso lo spazio aereo. Aspettiamo comunicazioni per cercare di prendere la decisione giusta senza correre rischi». «Stanotte eravamo nei nostri appartamenti - aveva detto il vice di De Zerbi - , poi intorno alle 4-5 abbiamo sentito le esplosioni. Ci siamo subito messi in macchina, il club ci ha detto di andare in un albergo. Siamo al sicuro. Ci aspettavamo questa situazione ma non di queste dimensioni».

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