Tunnel Autolinee «terra di nessuno»
E crescono lo spaccio e il disagio

C’è la musica, ci sono ragazzi che se stanno in piedi e si salutano pugno contro pugno, rapper nostrani con il loro bravo zainetto sulle spalle, le sneakers ai piedi e i pantaloni mimetici a vita bassa.

C’è quest’atmosfera molto social che, in un altro contesto e in una zona meno difficile, potrebbe anche passare come un momento di aggregazione punto e stop, ma che qui, alle Autolinee, dove ogni squarcio di luce si porta appresso anche il suo lato buio, assume inevitabilmente un riflesso negativo. Perché dietro ai «fist bump», dietro a questi saluti pugno contro pugno e agli smartphone sempre a portata di mano, si nascondono anche altri ammiccamenti. In una parola: spaccio.

Non è una novità: il corridoio coperto che collega i due edifici della stazione, con le sue ombre e i suoi passaggi angusti compreso l’accesso al deposito bagagli, è da tempo terreno fertile per il degrado e la frequentazione di sbandati. Intendiamoci, non tutti. Ma il giovane che, a pochi metri, già nell’atrio della stazione, è intento a scaldare una dose di hashish con l’accendino sì. Se vuoi niente, rispetto ai tossicodipendenti che, in passato, «si facevano» - e a volte si fanno tuttora - a ridosso del Vittorio Emanuele, ma comunque un segnale preoccupante.

«Purtroppo niente di inedito - allarga le braccia Giuliano Campagnola, gestore del deposito bagagli -. È sempre stato così: gli spacciatori approfittano della zona coperta tra i due edifici dell’Urban center per fare i loro comodi. Le soluzioni potrebbero essere due: o si aumentano i controlli delle forze dell’ordine oppure si prolunga l’attività delle Autolinee perché altrimenti dopo la loro chiusura, alle 19,30, qui è terra di nessuno ed è chiaro che questo ci penalizza e non invoglia certo gli utenti a utilizzare il deposito».

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amilcare rossi

9 anni, 3 mesi

" LEX , DURA LEX " - lo sbaglio è dalla Caput Mundi che arriva . . . ma con certi ministri che abbiamo (che non vivono in mezzo allo sbando) le leggi non saranno mai attuate per contrastare la malavita. Questo sistema di vivere peggiorerà ancora di più.

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davide drago

9 anni, 3 mesi

è vero, è una zona abbastanza malfamata, ma chi ha qualche anno in più, si ricorda la stazione autolinee degli anni '90? credo fosse peggio allora...

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Roberto Pizzoli

9 anni, 3 mesi

Anche se ci fossero più agenti non cambierebbe nulla. Bisogna cambiare le leggi a monte. Vietare l'ingresso in italia a chi non ha un lavoro ed una dimora e a chi non può dimostrare di sostentarsi in modo legale. Cambiare la legge (e la testa dei magistrati)...se ti becco a spacciare finisci dentro ai lavori forzati (per davvero) per 10 anni . Se entri nella mia proprietà per rubare gli anni di lavori forzati sono 25.

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GIO WAX

9 anni, 3 mesi

ci vogliono gli agenti di polizia a piedi in giro e non la macchina che entra, per esempio nel piazzale degli alpini o autolinee, fa un giro ed esce...bravi agenti ma occorre presidiare il territorio ...quando giocano le partite vedo che si sprecano gli agenti...ah ok per le multe a chi butta mozziconi, ottimo, ma vogliamo parlare della immondizia che lasciano alcuni individui tutti i giorni sul piazzale degli alpini nonostante ci siano decine di cestini?

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concita tomasini

9 anni, 3 mesi

Non fa più notizia. Nel senso che situazioni analoghe le ritroviamo in qualsiasi zona si presti o meno, non c'è differenza alcuna per queste persone, l'importante è che I loro luridi traffici funzionino e siano conosciuti dagli addetti ai lavori, ogni zona, posto, bordo stradale (dove arrivano a segnalare la loro presenza con un segnale luminoso, una torcia elettrica che si accende/spegne alternativamente.......Zingonia docet). E, come qualcuno giustamente dice, siamo inflazionati da risorse nullafacenti che una volta arrivate in Italia trovano il modo di sbarcare il lunario a modo loro infischiandosene bellamente di conseguenze che nei loro riguardi sembrano sempre più inesistenti vista la proliferazione di questi parassiti. Ne siamo invasi, e, il trend è visto in peggioramento.

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paolo cunico

9 anni, 3 mesi

speriamo che NON mettano in atto "soluzioni" altrimenti quella situazione non si risolve ma si sposta solamente di poco,tipo alla stazione sab o dei treni,che sono più grandi e hanno molti più luoghi nascosti e sarebbe molto peggio.

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claudio locatelli

9 anni, 3 mesi

C'è una terza soluzione: un presidio permanente della Polizia di Stato proprio nel tunnel e negli orari a rischio...dai pungolate Alfano, che gli agenti ce li manderà forse tra dieci anni!!!

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paolo martinelli

9 anni, 3 mesi

Fare qualche controllo in più anche solo i vigili urbani non sarebbe male eh!

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Sandro Dossi

9 anni, 3 mesi

Questi scenari ormai sono OVUNQUE, e inevitabili, purtroppo queste "risorse" che continuiamo ad accogliere senza essere in grado di poterlo fare, si devono arrangiare, lavoro non ce nè e quindi che fanno? spacciano, rubano, di tutto e di piu... grazie ancora una volta alla sinistra.

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Ivonne Gravanti

9 anni, 3 mesi

Quante volte da questo giornale sono state denunciate situazioni di disagio e pericolo per i comuni cittadini, e cosa hanno fatto gli amministratori (tutti, vecchi e nuovi), e quante aggressioni da parte di balordi alla gente di passaggio. Questo problema non interessa, a chi ci governa, quella zona descritta nell'articolo è GIA' in mano a giovani band, ed il problema è risolvibile con poco, 1 pattuglia fissa davanti al VITTORIO EMANUELE. Ma un uomo ha dei costi per la comunità meglio spendere quei soldi per le partite dell'ATALANTA !

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GIUSEPPE BARBATI

9 anni, 3 mesi

La droga in farmacia sotto controllo medico e togliamo al crimine un introito, tanto il tossico la prende ugualmente, così lo possiamo aiutare ad uscirne. Altro colpo alla criminalità è di annullare la legge MERLIN che questa pazzoide voleva abbolire la prostituzione nata con gli umani e ci sarà finche ci saranno. Nei bordelli le prostitute sono seguite dai medici e si evita tutta la diffusione di malattie veneree come adesso avviene

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