Trenord, migliora la puntualità, ma...
«Per essere competitivi un miliardo»

Indici di puntualità in crescita per tutte le linee della Bergamasca di competenza Trenord. I dati, resi noti dall’azienda, forniscono gli indici di puntualità entro i 5 minuti e considerano anche le cause di ritardo per forza maggiore.

Sulla linea S6 Novara-Milano-Treviglio, il dato di gennaio 2015 parlava del 68% di puntualità. Alla fine dell’anno la media è stata dell’80%; mentre finora il dato di gennaio 2016 (aggiornato a lunedì 11) è del 92%. Sulla Bergamo-Milano via Carnate a gennaio 2015 si era al 60%; la media dello scorso anno era del 78%; finora nel 2016 siamo all’81%. Sulla linea Bergamo-Pioltello-Milano: 81% a gennaio dello scorso anno; 87% media 2015; 95% gennaio 2016. Per quanto riguarda la Verona-Brescia-Treviglio-Milano, invece, 64% gennaio 2015; 78% media 2015; 88% finora nel 2016. Infine la linea S5 Varese-Milano-Treviglio aveva un indice di puntualità dell’82% a gennaio del 2015; una media dell’82% nel corso dello scorso anno e del 92% all’inizio di gennaio di quest’anno.

Per mantenere costante l’età della flotta treni di Trenord servono almeno 100 milioni di euro all’anno, che diventano 200 se la si vuole svecchiare. Questo il quadro delle risorse necessarie, tracciato dall’amministratore delegato della società di trasporti, Cinzia Farisè.. Nel suo piano industriale 2016-20 Trenord, partecipata a metà da Trenitalia e Fnm (di cui è principale azionista la Regione), ha inserito circa un miliardo di euro di investimenti in modo da «diventare un’azienda competitiva sul mercato», ha sottolineato Farisè.

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