«Basta cancellazioni e ritardi» - Video
I pendolari bergamaschi protestano

Una manifestazione contro i disservizi degli ultimi mesi.

Soppressioni e cancellazioni, disponibilità limitata dei mezzi, gravi carenze, ritardi e bonus. Sono questi i temi della manifestazione di Milano dei pendolari dei treni, tra cui i viaggiatori bergamaschi.

Dopo i disservizi degli ultimi mesi i pendolari (in particolare i Comitati S6, Busto Nord, Pendolari Gallarate Milano, Viaggiatori Trenord Nodo Saronno e i Viaggiatori della Domodossola -Arona-Milano, con anche pendolari bergamaschi) hanno manifestato alla stazione di Milano Porta Garibaldi. «Chiediamo a tutti i viaggiatori una forte e sentita partecipazione per dare una grande risonanza a una situazione ormai diventata intollerabile» hanno detto gli organizzatori.

Anche Legambiente ha aderito alla protesta. «La Regione Lombardia non abbandoni i pendolari ferroviari – scrivono gli ambientalisti in una nota –. Passata la campagna elettorale ora bisogna ricominciare a fare i conti con i disagi che quotidianamente vivono i pendolari, in particolare quelli che scelgono di muoversi con i treni regionali».

«Purtroppo le tre aziende ferroviarie con cui ci confrontiamo - Trenord, Trenitalia e Rfi - mantengono da sempre un atteggiamento inconcludente. Subiamo forti disservizi nella fascia pendolare che vengono coperti da indici di puntualità calcolati sulla totalità dei treni nell’arco della giornata senza tenere conto della distribuzione dei viaggiatori, considerando solo il ritardo in arrivo e trascurando le ricorrenti soppressioni parziali» hanno spiegato i pendolari. Da qui la richiesta dei comitati di soluzioni su cancellazioni, mezzi ridotti, carenze del personale («macchinisti e personale viaggiante è lasciato alla sbando» si legge nel comunicato distribuito durante il presidio) e del materiale, continui ritardi.

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