Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 09 Marzo 2022
Tre anni fa l’incidente del Boeing in Etiopia costato la vita ai tre volontari di Africa Tremila
L’anniversario Il 10 marzo 2019 lo schianto del volo decollato da Addis Abeba: le vittime furono in tutto 157, tra cui Matteo Ravasio, Carlo Spini e Gabriella Viciani, volontari di Africa Tremila. Che ha dedicato loro l’ospedale a Juba, in Sud Sudan, che i tre stavano andando a completare, e tre progetti in altrettanti siti di missione internazionale.
Sono passasti tre anni dall’incidente del volo Ethiopian Airlines 302 che il 10 marzo 2019, in Etiopia, costò la vita a 157 persone, tra cui il bergamasco Matteo Ravasio, commercialista di 52 anni, volontario dell’associazione cittadina «Africa Tremila», e i coniugi Gabriella Viciani e Carlo Spini , quest’ultimo presidente della onlus di Bergamo che si occupa di attività missionarie e la moglie a sua volta volontaria dell’associazione.
Ai tre è stato intitolato l’ospedale «Three Angels health center» di Juba, in Sud Sudan , che i volontari stavano andando a completare proprio per Africa Tremila, che ora ha dedicato tre progetti internazionali di missione proprio a Matteo, Carlo e Gabriella, i cui visi sorridenti sono presenti sulle pareti della sede di «Africa Tremila» ma soprattutto impressi nei cuori dei volontari e amici che li hanno conosciuti.
L’incidente di tre anni fa aveva scosso il mondo del volontariato di Bergamo. L’aereo, un Boeing 737 Max 8 di soli quattro mesi, era precipitato poco dopo il decollo dall’aeroporto internazionale di Addis Abeba . I passeggeri italiani erano in tutto otto, tra cui appunto i tre volontari di Africa Tremila.
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