Tragedia ferroviaria di Pioltello
Il video della ricostruzione dell’incidente

Sull’incidente ferroviario di Pioltello dello scorso 25 gennaio 2018 la Polizia di Stato ha effettuato una rappresentazione tridimensionale dell’intera tratta di linea ferroviaria (più di 2 Km), dal cosiddetto «punto zero» al «punto di quiete», ricostruendo con animazioni computerizzate la dinamica dell’incidente, sintetizzato in un contributo multimediale.

«Nel quadro del relativo procedimento penale della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, il Servizio Polizia Scientifica, insieme ai Gabinetti regionali e interregionali di Milano e di Padova, è stato incaricato di curare molteplici attività tecniche - spiega la Polizia di Stato -. Il Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Milano è intervenuto subito dopo il disastro ferroviario svolgendo le operazioni del sopralluogo tecnico in uno scenario particolarmente difficoltoso sia per la drammaticità della situazione sia per la vastità dell´area interessata dalle operazioni di soccorso pubblico e di polizia a cura del personale della Polizia ferroviaria e della Questura di Milano».

Nell’ambito delle indagini, di grande utilità è stato Nemesi, un software applicativo e realizzato dalla Polizia di Stato «per la migliore rappresentazione delle fonti di prova e della valutazione dell´evento» spiegano dalla Polizia che è stata supportata dalla Polizia Scientifica di Roma e del Gabinetto Interregionale di Padova per una «ricostruzione 3D computerizzata dell’infrastruttura ferroviaria e del materiale rotabile in composizione al treno deragliato».

«La ricostruzione tridimensionale è stata realizzata con tecnologie altamente innovative per l’analisi delle Virtual Evidence ed ha permesso ai consulenti tecnici nominati dalla Procura di Milano di analizzare nel dettaglio, anche attraverso simulazioni reali con modelli di stampa 3D in scala 1:1 realizzati nei laboratori di Servizio di Polizia Scientifica, la compatibilità morfologica tra le “marcature” prodotte dall´urto sugli elementi di infrastruttura e sulle parti rotabili anche attraverso modelli di stampa 3D» spiegano ancora dalla Polizia di Stato.

Da qui una rappresentazione tridimensionale dell’intera tratta di linea ferroviaria (più di 2 Km), dal cosiddetto «punto zero» al «punto di quiete», ricostruendo con animazioni computerizzate la dinamica dell’incidente, sintetizzato in un contributo multimediale, che evidenziano le risultanze dei sopralluoghi e degli accertamenti tecnici.

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