Trafilerie Mazzoleni, al via il cantiere-Foto
Come cambia l’area davanti allo stadio

Si tratta di una vasta area industriale abbandonata che sorge a Bergamo di fronte alla Curva Nord.

Le Trafilerie Mazzoleni si preparano a cambiare volto: sono state rilasciate in questi giorni le ultime autorizzazioni per dar avvio alla ristrutturazione della storica impresa di via Ponte Pietra, con sede da oltre un secolo a Valtesse, proprio di fronte alla curva Pisani, appena rinnovata, dello stadio dell’Atalanta.

«Lo stabilimento di Valtesse – spiega Carlo Mazzoleni, presidente delle storiche trafilerie - nasce in Via Celestini, ora via Ponte Pietra, nel 1907, nell’allora comune di Valtesse. Avamposto industriale in un contesto rurale e come tale fortemente orientato verso il suo interno, effettuava lavorazioni di trafilerie, zincheria e ferramenta producendo in prevalenza filo di ferro, chiodi, filo spinato, catene e reti. Le officine di Valtesse proseguirono l’attività senza interruzioni fino al 1944.

Alla fine degli anni ’20 i terreni a sud dello stabilimento furono espropriati per permettere la costruzione del nuovissimo stadio “Brumana”. Al termine della seconda guerra mondiale la rinascita avvenne su iniziativa di Emilio Mazzoleni; da allora la società si è sviluppata con la costruzione di un nuovo stabilimento, l’avvio di nuove produzioni e l’ingresso nei mercati internazionali. La città è cresciuta attorno alla fabbrica, che da avamposto è diventata ultimo caposaldo di quelle realtà produttive che una volta si integravano nel tessuto urbano. Oggi, - conclude Mazzoleni - con lo ristrutturazione dello stadio e la nuova dinamicità urbanistica, lo stabilimento di Mazzoleni si schiude verso l’esterno e lo fa con questo progetto, che apre lo stabile allo spazio vivibile creato dalla nuova Curva»

«Il progetto delle Trafilerie Mazzoleni – commenta l’Assessore alla riqualificazione urbana del Comune di Bergamo Francesco Valesini - è la dimostrazione di come gli interventi di riqualificazione delle grandi funzioni urbane di una città come uno stadio, siano in grado di innescare dei processi virtuosi anche nelle aree vicine, favorendo trasformazioni nei quartieri più direttamente interessati. È quindi un’ulteriore conferma di quanto sia stata giusta, non solo realistica, la scelta di confermare in città la sua presenza.»

Il progetto di riqualificazione si concentra sull’edificio che costeggia via Ponte Pietra e chiude di fatto il nuovo piazzale antistante la curva Pisani del Gewiss Stadium: l’intervento inizierà intorno a febbraio 2021 e dovrebbe concludersi entro la fine del prossimo anno. Sono state previste tecnologie di costruzione innovative, anche con parti prefabbricate e struttura in acciaio, per consentire uno svolgimento più rapido del cantiere. Sono già iniziati alcuni piccoli lavori all’interno dell’azienda, propedeutici al cantiere vero e proprio e che consentiranno di svolgere il cantiere senza interferire con l’attività d’industria.

«L’edificio – spiega il progettista, l’architetto Remo Capitanio - è un frammento del comparto industriale sino ad oggi introverso che si palesa alla città. Abbiamo immaginato un volume architettonico scandito da una orditura regolare delle facciate che possa contribuire a donare armonia allo spazio pubblico recentemente riqualificato antistante la Curva Nord dello Stadio. L’arretramento della facciata di via Ponte Pietra genera un piccolo spazio aperto antistante l’ingresso principale per favorire la visuale dello Stadio da parte di chi proviene dal quartiere di Monterosso. Sarà un edifico innovativo, completamente realizzato a secco, con struttura metallica, facciate composte da moduli architettonici in calcestruzzo e copertura in acciaio.»

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