Torna l’Happening al Lazzaretto
Musica e maxi schermo per l’Italia

Torna al Lazzaretto di Bergamo l’appuntamento con l’Happening delle cooperative sociali. Una manifestazione che ogni anno porta gratuitamente in città grandi nomi del panorama teatrale e musicale italiano, oltre ad essere un’occasione per entrare in contatto con il mondo della cooperazione locale.

Come tutti gli anni saranno presenti all’interno del Lazzaretto punti ristoro (bar, ristorante, pizzeria) e molte attività parallele, come due mostre dell’associazione Exodus sul gioco d’azzardo, una mostra collettiva La mostra collettiva «Innumerevoli» di Serigrafia Tantemani, laboratorio narrativo e serigrafico per richiedenti asilo ospitati a Bergamo (in collaborazione con Cooperativa Ruah e Caritas di Bergamo).

Lunedì 13 giugno in concomitanza con gli Europei di calcio, maxi schermo per la prima partita della Nazionale italiana. Il giorno successivo, martedì 14 giugno, serata reggae con Mo Kalamity e Sistah Awa. Non a caso una serata di musica con ritmi in levare, visto che la giornata è dedicata ai 25 anni della cooperativa Ruah di Bergamo che si occupa di accoglienza immigrati. Prima della serata musicale, dalle 17, ci sarà l’esposizione di una scultura che dà il titolo all’Happening che quest’anno prende il nome di «Onda generatrice». La scultura, che sarà realizzata al momento con dei giunchi flessibili di foglie di palma, sarà lunga 11 metri e alta 2,35 metri.

Mercoledì 16 giugno grande appuntamento con la musica che ha fatto la storia della canzone italiana impegnata. Anche se Francesco Guccini non ha più intenzione di calcare i palcoscenici, saranno i musicisti che l’hanno accompagnato nel corso della sua carriera a permettere alla sua musica di continuare a vivere anche dal vivo. Lo stesso giorno sottolineiamo la presenza del mercato di produttori biosociali.

Le chitarre e la voce di Juan Carlos «Flaco» Biondini, il pianoforte di Vince Tempera, le percussioni, il sax e le tastiere di Antonio Marangolo ed il basso di Pierluigi Mingotti riempiranno quasi due ore di spettacolo dal vivo, ripercorrendo i più grandi successi del poeta da «Il vecchio e il bambino» a «La locomotiva»; da «Autogrill» a «L‘ Avvelenata», da «Auschwitz» a «Dio è morto», fino ad arrivare a «Noi non ci saremo», «Canzone per un‘ amica», «Vedi cara» e «Cyrano».

Giovedì 16 giugno altro appuntamento con una band «classica» ormai nel panorama italiano. Arriveranno sul palco del festival i Mau Mau, con il loro folk rock irresistibile. La band, sempre attenta ai temi dell’immigrazione, ha non a caso festeggiato i 20 anni di attività con il brano «Mare Nostrum» e un tour che li ha portati anche all’estero. Da allora la band, dopo un periodo di silenzio, ha ripres a lavorare. Presenteranno i classici ma soprattutto il loro nuovo disco «8000km». Un disco molto «mau mau» ma anche molto contemporaneo, energico, dove testi e suoni si infilano nei meandri della storia del nostro Paese, splendido e alla deriva. Echi di tarantella ma anche citazioni di artisti vicini al sound consolidato della band, dai Clash a Ennio Morricone, dai Calexico ai Mumford & Sons.

Venerdì 17 giugno è la volta di Roy Paci e i Tinturia: Durante la serata cena con i prodotti di Libera. La sera dopo, sabato 18 giugno, grande appuntamento per gli appassionati di indie rock con i Ministri. Infine domenica 19 giugno pomeriggio dedicato al gioco e con una spettacolo teatrale, «Il cavallo King », ovvero la vera storia di un cavallo cieco che nonostante la sua diversità continua a fare Ippoterapia (naturalmente sarà presente il cavallo ). Per la serata musicale invece sono previsti lo spettacolo di Stefano Damaro e il gruppo bergamasco Nesis con il suo rock italiano diretto, immediato e di forte impatto che oscilla tra dolci melodie e inquietanti muri di chitarre distorte, tra inni alla rivolta e poesie cantautorali.

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