Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 30 Settembre 2016
Tornano a salire le polveri sottili
Limite superato, ma arriva la pioggia
Sono tornate le polveri sottili e dalle rilevazioni dell’Arpa ci sono già le prime segnalazioni di superamento dei limiti di legge.
Giovedì 29 settembre le centraline attive dell’Arpa hanno individuate una concentrazioni delle polveri sottili superiori al limite di 50 microgrammi per metrocubo. Sopra i 50 sia in città (78 in via Garibaldi e 75 in via Meucci a Longuelo), sia in provincia: 66 a Dalmine e 54 a Filago centro, 52 a Lallio. Si salvano Osio Sotto e Treviglio, con 48 e 45 microgrammi per metrocubo di aria.
E quest’anno per la prima volta a Bergamo sarà misurato anche l’inquinamento generato da stufe, camini e fuochi all’aperto. Nella centralina di via Meucci verrà infatti rilevato un nuovo «marker», insieme alle altre sostanze che inquinano l’aria con le Pm10. Si chiama levoglucosano, sostanza che segnala la combustione della biomassa, in particolare della legna. Verrà captato dalla centralina Arpa con l’avvio della stagione termica, una campagna attivata su esplicita richiesta dell’assessore all’Ambiente Leyla Ciagà ad Arpa (l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Lombardia). A oggi, una rilevazione del genere è stata eseguita solo a Milano. Bergamo dunque è seconda in Lombardia.
Che la legna, se bruciata male, sia una delle principali fonti dell’inquinamento atmosferico, è un allarme lanciato già da qualche anno da Regione Lombardia. Nell’area critica, dove ricade anche la città di Bergamo, l’ente regionale vieta infatti l’accensione dei camini aperti e delle stufe inquinanti. Una misura resa più drastica lo scorso inverno quando, visti i valori alle stelle, il Comune è corso ai ripari imponendo il divieto assoluto per tutti i tipi di impianti, anche quelli più performanti. Le nuove misure che verranno adottate per la prossima stagione termica (al via il 15 ottobre) saranno ufficializzate il 30 settembre, quando i sindaci coinvolti dal problema sigleranno (su base volontaria) un protocollo di emergenza.
Se i valori sono già alti, con il limite superato, dovrebbero già scendere nelle prossime ore, considerando il maltempo che ci aspetta questo weekend. Ma l’allerta non è da sottovalutare.
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