Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 29 Aprile 2016
TedXBergamo, biglietti in vendita
Il 18 giugno un evento per cambiare
Torna il TedxBergamo, sabato 18 giugno. Dopo «Rays of light» (2014) e «Innovision» (2015), la parola chiave quest’anno sarà «Change», cambia.
Intesa come «affermazione ed esortazione» al tempo stesso, «per descrivere e promuovere il cambiamento in tutte le sue forme, e viverlo». Sotto l’egida di una frase attribuita a Socrate («il segreto del cambiamento è concentrare tutte le proprie energie non nel combattere il vecchio ma nel costruire il nuovo»), il pomeriggio di conferenze all’americana proporrà «quegli individui che sono andati oltre i limiti convenzionali, quelli che hanno fantasia, quelli che credono che l’impossibile non esista, i pionieri delle nuove frontiere».
Da venerdì 29 aprile sono in vendita i biglietti sul sito internet di TedXBergamo. Ne esistono di tre tipi: «Studenti under 23» (16 euro), che include l’accesso al pomeriggio TedxBergamo, coffee break, gift bag, accesso all’Innovation Alley; biglietto «Standard» (27 euro), con le stesse caratteristiche; biglietto «Full experience - Ambassador» (100 euro) per chi vuole sostenere il progetto e partecipare all’apericena con speaker e partner venerdì 17 giugno, dà diritto a un posto a sedere nelle prime 3 file vip e al ringraziamento sul sito di TedxBergamo. Ted (Technology, Entertainment, Design) è un’organizzazione non-profit americana che da 30 anni ha come obiettivo la «diffusione di idee di valore». I Tedx sono eventi locali affini, per esperienza e format, alle conferenze Ted: dal 2009 hanno organizzato più di 15 mila eventi, 60 mila interventi in 170 Paesi, e hanno più di un miliardo di visualizzazioni su Youtube.
Portati per natura al cambiamento, al punto di essere loro i primi a cambiare: questa piccola accolita di appassionati di idee futuribili che ormai ha una filiale importante anche a Bergamo: prima di tutto dopo essere saliti, l’anno scorso, al Teatro Sociale ora scendono di nuovo in Città bassa, questa volta al Centro Congressi Giovanni XXIII, che quel sabato pomeriggio, nelle loro mani, diventerà una piccola cittadella ipertecnologica ed ecologista. Per la prima volta attorno alle conferenze - con un ruolo non secondario - verrà allestita un’area «esperienziale», che chiamano «Innovation Alley»: realtà aumentata e virtuale, tecnologia indossabile, possibilità di testare nuove tecnologie. Un modo per parlare di cose nuove ma anche per mettere in vetrina gli sponsor, o «partner» - come li chiamano loro, perché «non ci mettono solo soldi, cerchiamo insieme soluzioni creative». Poi il TedxBergamo quest’anno ha «un team tutto nuovo, con tantissimi giovani, tutti molto grintosi». Ultima novità, ahinoi, il fatto che l’ingresso ora si paga.
L’appuntamento sarà alle 14, per registrarsi. Quindi la solita raffica di brevi (massimo 15 minuti l’uno) interventi molto qualificati a base di medicina, psicologia, astronomia, sport, avventura, comunicazione, arte, musica, filosofia, danza… Il programma dei Tedx non viene mai annunciato nel dettaglio, ma Cinzia Xodo, che detiene la licenza del TedxBergamo, ci anticipa quattro interventi: ascolteremo l’astronoma Cristina Dalle Ore, che arriva direttamente dalla Nasa a parlare del progetto Seti e dell’analisi della superficie di Plutone; l’ingegner Marco Antonio Attisani, a capo del progetto Watly: «Un esperimento di tecnologia sociale, la creazione di un modulo che fornisce al tempo stesso energia solare, elettricità, decontaminazione dell’acqua, accesso a internet: l’essenziale perché una piccola società possa partire, qualcosa che sarà molto utile, credo, a partire dall’Africa»; ci saranno anche l’esploratrice Carla Perrotti, «regina dei deserti», e Ariela Benigni, capo del Dipartimento di Medicina molecolare e Segretario scientifico dell’Istituto «Mario Negri» di Bergamo. E ascolteremo una «performance musicale» di artisti locali.
Quest’anno, cioè, si punta meno sulle «illuminazioni» intellettuali e spirituali e più sull’«innovazione sociale», qualcosa che può «cambiare la vita a milioni di persone», dice la Xodo. Lo scopo è sempre scovare «idee che vale la pena di diffondere» ma ora si punta sulle «idee concrete» e sui loro effetti sociali, perché «il vero valore, in fondo, è creare relazioni significative». Entusiasta come al solito, mentre sfoglia link e social network sul portatile, Cinzia Xodo comunica immediatamente quello «spirito positivo e propositivo, fortemente fiducioso nelle persone» di cui parla. Le conferenze - dice - devono stimolare l’appetito: «Poi ciascuno può approfondire». Eppure il bello del Tedx è che in quei pochi minuti si viene investiti da una serie molto precisa di informazioni nuove, importanti, affascinanti.
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