Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 18 Novembre 2019
Tanta neve, cresce la voglia di sciare
Pienone alla baita sul Monte Pora
La neve scesa in questi giorni fa ben sperare in vista dell’apertura della stagione sciistica sempre più vicina, e mentre gli appassionati preparano sci e scarponi e controllano le previsioni meteo, i gestori delle stazioni sciistiche invitano ad aver pazienza.
In Cima Pora domenica erano circa 70 i centimetri di soffice neve, mentre alla Baita Termen tra i 30 e i 40 centrimentri e 20 nella parte bassa; a Lizzola invece 120 al rifugio Mirtillo e 50 circa al Campél. Ma è ancora presto, precisano dalle piste, servono basse temperature, che permetteranno di mettere in azione anche i cannoni e lance e nuova soffice neve naturale.
«Dobbiamo vedere come si evolve la situazione da qui a fine mese – precisa Lorenzo Pasinetti di Irta, società che gestisce il comprensorio Presolana Monte Pora –. Confidiamo in nuove nevicate e nelle basse temperature». Temperature che nelle scorse settimane hanno permesso di azionare i cannoni sulle piste di Pora. Per ora non vi è una data ufficiale di apertura, dipenderà tutto dai prossimi giorni. Nel frattempo gli ultimi due fine settimana hanno registrato il pienone alla Baita Termen sul Monte Pora: «La gente entusiasta della prima neve è salita sia sabato sia domenica e anche settimana scorsa. A piedi, con le ciaspole e con gli sci d’alpinismo, tante famiglie hanno sfidato ieri (domenica, ndr) il maltempo per pranzare in rifugio». Domenica neve, pioggia e i forti venti non hanno scoraggiato gli appassionati che numerosi hanno scelto di trascorrere una giornata sulle piste degli impianti chiusi per una passeggiata o per una delle primissime uscite con ciaspole ai piedi e sci d’alpinismo.
Tanta neve anche a Lizzola dove per ora resta confermata l’apertura in occasione del Ponte dell’Immacolata: «Il tempo è ancora troppo incerto, ma siamo fiduciosi – commenta Omar Semperboni della Nuova Cooperativa Lizzola –, la quota neve oggi (domenica, ndr) si è alzata e siamo a circa 120 centimetri al Rifugio Mirtillo e 50 al Campèl».
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