Suolo pubblico, buco di 60 mila euro
Il Comune batte cassa per i dehors

Le lettere inviate a titolari di bar e ristoranti per verificare il pagamento della tassa. Già recuperati 72 mila euro dagli ambulanti. E dal 2019 la riscossione affidata ad una società esterna.

Le verifiche sono partite alcune settimane fa, con una lettera indirizzata a decine di titolari di bar e ristoranti che hanno un dehors in città. Il Comune di Bergamo batte cassa e cerca di recuperare alcune decine di migliaia di euro che i commercianti hanno «dimenticato» di pagare per l’occupazione del suolo pubblico. Ogni anno l’ufficio Tributi incassa – o meglio, dovrebbe incassare – un milione e 650 mila euro, tra occupazioni permanenti, temporanee e di sottosuolo (quelle relative alle reti di erogazione dei pubblici servizi). In realtà il buco provocato da chi questa tassa non la paga si aggira intorno ai 60 mila euro all’anno, una «somma fisiologica», si affrettano a specificare da Palazzo Frizzoni, ma che tuttavia cresce in termini assoluti anno dopo anno.

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