Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 02 Giugno 2022
Sul bus senza mascherina, lei lo riprende e lui le sputa in faccia
Una donna invalida è stata insultata e minacciata di morte da un uomo: nessuno dei passeggeri è intervenuto.
«Gli ho chiesto di mettere la mascherina e per tutta risposta mi ha insultato, minacciato e mi ha sputato in faccia». A raccontare l’episodio, accaduto mercoledì alle 15.10 sul bus Atb della linea 5/C, è una donna, invalida , che lavora all’ospedale Papa Giovanni XXIII e vive a Campagnola. «Non posso guidare a causa delle mie patologie e mentre al mattino mi accompagna al lavoro mio marito, al pomeriggio prendo il bus per tornare a casa - racconta -. Sono salita sul 5/C in via Zambonate e mi sono seduta nella parte centrale. In fondo c’era un uomo africano con la moglie e quattro bambini, tutti senza mascherina. Appena mi ha visto - indossavo la divisa azzurra - è venuto a sedersi dietro di me e io gli ho chiesto di mettersi la mascherina. Apriti cielo: ha cominciato a insultarmi, minacciarmi di morte e mi ha sputato in faccia, prendendomi in un occhio che non riesco a chiudere per via della mia malattia».
«Io ho subito chiamato il 112 e i Carabinieri mi hanno detto che sarebbero arrivati alla prossima fermata, alla Malpensata. Ho chiesto all’autista di non farli scendere in attesa della pattuglia ma lui ha aperto le porte e la famiglia se n’è andata prima dell’arrivo dei militari» continua il racconto. Atb precisa che gli autisti non hanno l’autorità nè per controllare l’utilizzo delle mascherine nè per impedire ai passeggeri di scendere alle fermate. «Mi spiace - replica la donna - perché è un episodio molto grave e soprattutto mi ha fatto male l’indifferenza degli altri passeggeri».
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