«Stop alla vendita della cannabis light»
Può causare danni alla salute

Il Consiglio superiore della sanità raccomanda di bloccare la libera vendita: in Bergamasca negozi sia in città sia a Treviglio.

«Non può essere esclusa la pericolosità della “cannabis light”». È quanto afferma il Consiglio superiore di Sanità (Css) in un parere richiesto dal ministero della Salute sul tema, in riferimento ai «prodotti contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa» – venduti nei cosiddetti «canapa shop» diffusisi negli ultimi mesi anche in Bergamasca, in città e a Treviglio – ma dei quali «non può essere esclusa la pericolosità». Il Css raccomanda quindi che non sia consentita la libera vendita. I prodotti contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa sono attualmente venduti nei «canapa shop» come un prodotto da collezione, dunque non destinato al consumo. Il Css mette però in guardia rispetto a un possibile uso di tali prodotti, avvertendo che «non può essere esclusa la pericolosità» della cosiddetta cannabis o marijuana light. Per questo «raccomanda che siano attivate nell’interesse della salute individuale e pubblica misure atte a non consentire la libera vendita».

© RIPRODUZIONE RISERVATA