Cronaca / Bergamo Città
Martedì 16 Ottobre 2018
Start Cup, vince «Fire Bird Brigade»
Premiate le migliori idee di impresa
Ecco i vincitori dell’edizione 2018 di Start Cup Bergamo, l’iniziativa di formazione e accompagnamento imprenditoriale dell’Università degli Studi di Bergamo, giunta alla nona edizione.
Un sistema per contrastare gli incendi boschivi con velivoli a controllo remoto. Non è fantascienza, anzi potrebbe diventare realtà. È «Fire Bird Brigade», il progetto primo classificato nell’edizione 2018 di Start Cup Bergamo l’iniziativa di formazione e accompagnamento imprenditoriale dell’Università degli Studi di Bergamo, giunta alla nona edizione.
Ecco tutti i vincitori
Primo classificato: Fire Bird Brigade di Leonardo Viganò. Un sistema innovativo per contrastare il fenomeno degli incendi boschivi attraverso l’utilizzo di velivoli a controllo remoto destinati ad operare in scenari ad alto rischio.
Secondo classificato: Photocatalytic Foam di Cristian Prometti. Un progetto che propone una soluzione innovativa per la decontaminazione dei reflui acquosi dai microinquinanti.
Terzo classificato: Esterga di Luciano Fedeli. Un portale web che facilita e standardizza i rapporti professionali delle attività nel settore gastronomico.
I premi sono stati conferiti da Sergio Cavalieri, Lucio Cassia, Tommaso Minola per UniBG, Vittorio Carrara per UBI (primo premio); Enrico Ginevra per UniBG e Roberto Dubbini per Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo (secondo premio); Elena Cefis per UniBG, Cristiano Arrigoni e Paolo Carminati per Bergamo Sviluppo (terzo premio).
La finale è stata caratterizzata anche dall’assegnazione dei contributi speciali (2.500 euro ciascuno) ai progetti (selezionati tra tutte le 13 idee in gara) ritenuti maggiormente in linea con le tre aree tematiche scelte per Start Cup Bergamo 2018: manifattura avanzata, salute e cura della persona, industria creativa e culturale.
Contributo speciale “HC.Lab” - conferito dagli ospiti della finale Phillip Phan della Johns Hopkins Carey Business School di Baltimore, Nicola Palmarini MIT/IBM Watson AI Lab di Cambridge e da Sergio Cavalieri, Prorettore delegato al Trasferimento Tecnologico, Innovazione e Valorizzazione della Ricerca UniBG, Caterina Rizzi Direttore del Dipartimento di Ingegneria gestionale, dell’informazione e della produzione UniBG – a White and Seeds di Alessandro Ghizzardi, progetto scelto per essersi distinto nell’area salute e cura della persona.
Giovanna Barigozzi Direttrice DISA UniBG, Enrica Acuto Jacobacci & Partners, Roberta Marelli Direttore commerciale e marketing Kilometro Rosso, consegnano il contributo speciale “manifattura avanzata” a Luca Paganelli con il progetto Pasko. Il Team vincitore ottiene la possibilità di frequentare un periodo di studio a Pechino presso X-lab, la piattaforma della Tsinghua University, uno dei migliori atenei al mondo nell’area dell’ingegneria e del computer science, con cui l’Università degli Studi di Bergamo ha recentemente stretto una collaborazione.
Il terzo contributo speciale, conferito da Paolo Buonanno Prorettore delegato Ricerca scientifica e Comunicazione istituzionale di Ateneo, Mario Salvi Associazione BergamoScienza, Bruno Locatelli Presidente UNICA, Stefano Zenoni Assessore alla mobilità del Comune di Bergamo, va a Samir Legdah con Blunì come miglior progetto nell’ambito delle industrie creative e culturali.
Infine, ad arricchire le opportunità di valorizzazione dei progetti Start Cup Bergamo 2018, anche i contributi non settoriali: il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo assegna a Paolo Ralli con il progetto Multiglasses, 2 anni di quota associativa e 1 anno di tutoraggio come migliore idea di business pronta ad affacciarsi sul mercato; Bergamo Sviluppo – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Bergamo offre a Esterga di Luciano Fedeli (terzo classificato alla Finale) uno sconto sull’acquisto dei servizi presso l’Azienda Speciale; a Photocatalytic Foam di Cristian Prometti, il contributo speciale di 2.500 euro offerto da Fondazione Cav. Lav. Carlo Pesenti come progetto con il più elevato impatto sociale.
L’iniziativa, che ha coinvolto in questa fase finale 13 team di aspiranti imprenditori, la maggior parte dei quali under 30, ha evidenziato i migliori progetti d’impresa volti a valorizzare lo sviluppo economico e culturale della società.
I progetti sono stati valutati in due sessioni: nella prima, a porte chiuse, i Giurati hanno intervistato e valutato i progetti in gara, ed hanno selezionato 6 progetti per la fase successiva; nella seconda sessione, i finalisti hanno presentato il proprio progetto imprenditoriale in tre minuti, mediante lo stile dell’“elevator pitch”, il breve e convincente “discorso dell’ascensore”, davanti ad una Giuria composta da accademici, imprenditori, investitori, e al pubblico di BergamoScienza.
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