Speranza firma: 10 Regioni in rosso da lunedì
Le chiusure in vigore per due settimane

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato le ordinanze che stabiliscono i nuovi colori delle Regioni. Lombardia in rosso, anche la provincia autonoma di Trento. Tutte le altre Regioni in arancione, esclusa la Sardegna che resta bianca.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato le ordinanze che stabiliscono i nuovi colori delle Regioni. Dieci le Regioni, tra le quali la Lombardia come già annunciato, in rosso da lunedì, 9 in arancione compresa la Basilicata (da martedì), più la Provincia autonoma di Bolzano. Nel dettaglio, passano in area rossa Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento, che si aggiungono a Campania e Molise già in rosso. Tutte le altre Regioni saranno arancioni per gli effetti del decreto, che annulla il giallo per tutta la sua durata. La Sardegna resta in area bianca.

Ed è in arrivo la seconda Pasqua blindata per l’Italia. Lo ha deciso il governo di Mario Draghi di fronte all’impennata dei contagi e al rischio di saturazione degli ospedali, varando un decreto legge - non un dpcm - le cui misure dureranno da lunedì, 15 marzo, al 6 aprile. Nei giorni di Pasqua e Pasquetta e il sabato precedente - 3, 4 e 5 aprile - l’Italia sarà tutta in zona rossa ad eccezione di eventuali regioni in zona bianca (al momento solo la Sardegna). In quei tre giorni sarà comunque possibile effettuare una visita al giorno all’interno della regione, massimo in due adulti con minori di 14 anni o disabili o non autosufficienti conviventi, tra le ore 5 e le 22.

Ricapitoliamo qui, in sintesi, le regole da seguire in zona rossa nei prossimi giorni, secondo le indicazioni delle Faq del Governo (in aggiornamento rispetto al Dl approvato venerdì 12 marzo), con le regole particolari per i giorni di Pasqua 2021.

- LE VISITE DI PASQUA BLINDATA: Nei giorni 3, 4 e 5 aprile (comprese quindi Pasqua e Pasquetta), sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni i cui territori si collocano in zona bianca, si applicano le misure stabilite per la zona rossa. «Nei medesimi giorni è consentito, in ambito regionale, lo spostamento» verso una sola abitazione una volta al giorno a due persone con minori di 14 anni.

- SPOSTAMENTI VIETATI: sono vietati salvo se motivati da comprovate esigenze lavorative o situazione di necessità. E’ sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Non sono consentiti gli spostamenti verso le abitazioni private diverse dalla propria.

- SHOPPING: Negozi chiusi solo in zona rossa dove sono garantiti esclusivamente gli esercizi commerciali di prodotti essenziali: farmacie, alimentari, ferramenta. Negli esercizi sono valide le solite misure di sicurezza: distanziamento, mascherina, ingressi contingentati.

- CONTINUA LA SERRATA DI PISCINE E PALESTRE: Ancora lontana la possibilità di andare in palestra o in piscina. Vietati gli sport di contatto e di squadra. Consentita invece l’attività motoria individuale all’aperto come la camminata, la bici e la corsa. Agli agonisti è permesso di allenarsi.

- BARBIERI E PARRUCCHIERI CHIUSI: sono sospese le attività inerenti servizi alla persona come i servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere e gli estetisti - RISTORANTI E BAR: i ristoranti sono chiusi, è consentito soltanto il servizio a domicilio senza limiti di orario e asporto fino alle 22. I bar sono aperti solo per l’asporto fino alle 18.

- SCUOLE: sospese le attività in presenza nei nidi e nelle scuole di ogni ordine e grado. La didattica si svolge in modalità a distanza.

- MUSEI, CINEMA E TEATRI: La cultura continua ad essere chiusa, con anche i musei che rimarranno serrati almeno fino a dopo Pasqua.

- CHIESE APERTE: Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni.

-BIBLIOTECHE: La Biblioteca Civica Angelo Mai e le Biblioteche del Sistema bibliotecario urbano di Bergamo adeguano i propri servizi alla normativa prevista per i territori in zona ross a partire da lunedì 15 marzo. Il prestito su prenotazione con ritiro in sede sarà attivo dal lunedì al venerdì nei diversi orari di apertura delle biblioteche. Sarà garantito il prestito a domicilio per gli iscritti residenti nel Comune di Bergamo che abbiano compiuto i 70 anni di età o che si trovino in condizioni di fragilità. Restano attivi anche i servizi di consulenza da remoto e di riproduzione digitale, offerti con continuità dalle biblioteche cittadine fin dall’inizio dell’emergenza pandemica. La consultazione in sede è sospesa. A partire dal 20 marzo tutte le biblioteche saranno chiuse al sabato.

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