Sosta più cara, scattati gli aumenti
E Città Alta per ora è esclusa

Nessun errore del sistema, nessuna mancanza dei tecnici. I parchimetri di Città Alta non subiranno gli aumenti sulla sosta scattati, già da lunedì, per tutto il resto della città.

Nonostante tutta l’area compresa nelle Mura venete venga considerata «zona rossa», la più cara, l’aumento di 20 centesimi all’ora per il momento non la riguarderà. Almeno fino a quando il Comune di Bergamo avrà trovato un accordo con la società che gestisce le «strisce blu» di Bergamo Alta. A differenza del resto della città non si tratta infatti di Atb Mobilità, società partecipata comunale al 100%. Nell’ambito della più grande operazione che è il parcheggio multipiano dell’ex Faunistico, le strisce «blu» della sosta dentro Città Alta (dalle Mura al parcheggio di Mercato del Fieno) è gestito dalla Bergamo Parcheggi. La società (di cui fa parte, in quota minoritaria, anche Atb) che realizzerà e gestirà il futuro, e tanto contestato, mega parcheggio alla Fara.

Nel quadro finanziario dell’operazione (appena passata in Consiglio comunale) rientra anche un canone che la Bergamo parcheggi paga al Comune di Bergamo per la gestione della sosta in Città Alta. Perché se da un lato la società incassa i ricavi della sosta nelle strisce blu, dall’altro, ne eroga una percentuale all’amministrazione comunale. E con l’aumento delle tariffe, che passano da 1 euro e 80 centesimi a due euro all’ora, Palazzo Frizzoni vuole chiedere alla Bergamo parcheggi un aumento di questo canone.

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