Smog, la qualità dell’aria migliora
Da sabato revocate le limitazioni al traffico

Dopo alcuni giorni in cui le concentrazioni di Pm 10 sono scese sotto la soglia d’allarme, la Regione Lombardia ha deciso di togliere le limitazioni al traffico di 1° livello da sabato 1° febbraio.

Da martedì 28 gennaio le concentrazioni di polveri sottili sono scese sotto la soglia di allarme , in particolare in città le centraline dell’Arpa hanno rilevato per tre giorni consecutivi i valori sono sotto i di 50 µg/m³,(martedì 28 gennaio 39µg/m³, mercoledì 29 gennaio 24µg/m³ e giovedì 30 gennaio 42µg/m³). Per questo motivo Regione Lombardia ha deciso di revocare le misure antismog di primo livello che tra le altre prescrizioni teneva fermi di diesel euro 4. Il provvedimento sarà revocato dalla giornata di sabato 1° febbraio.

Tutte le info sulle misure in campo sul sito BergamoRespira.

«Come abbiamo sempre sostenuto - ha detto l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaelle Cattaneo - fa molto di più un soffio di vento rispetto ai blocchi del traffico. Nella giornata di ieri, pur in presenza del traffico sostenuto tipico dei giorni feriali, ma con condizioni meteo favorevoli, i valori del Pm10 sono rientrati in tutta la Regione e, a Milano, sono scesi a 36,1 µ/ m3. Poiché per domenica sono previsti condizioni meteo favorevoli alla dispersione degli inquinati, se i valori del Pm10 scenderanno ulteriormente a Milano, sappiamo già quale sarà la vera causa. Non certo il blocco del traffico».

L’assessore Cattaneo cita a proposito anche lo studio della Commissione Europea ’Urban Pm2.5 Atlas. Air quality in European cites’, realizzato dal JRC di Ispra che mostra, per la città di Milano, come della percentuale delle polveri presenti in città solo la metà si origini all’interno del centro urbano. Il rimanente arriva da fuori. Oltretutto la metà di ciò che arriva dai trasporti vale solo il 15%.

«Ciò che serve per migliorare la qualità dell’aria - ha continuato Cattaneo - sono misure strutturali ed eque, come quelle adottate in questi anni da Regione Lombardia e come il provvedimento sulle caldaie annunciato dal sindaco Sala, e non misure spot ed estemporanee che non hanno alcuna efficacia».

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