Smog, a Bergamo Pm10 oltre quota 100
A Milano scatta il blocco alle auto

Ci si muove in bici con la mascherina su naso e bocca, il cielo è perennemente grigio, l’aria è irrespirabile. Non è la descrizione di Bergamo, ma di Pechino, anche se i dati potrebbero far pensare al contrario: oggi l’aria della megalopoli cinese infatti è migliore di quella bergamasca.

Nelle ultime 48 ore infatti le centraline di Pechino hanno registrato una concentrazione media di Pm10 pari a 55 microgrammi per metro cubo, con un picco di 93 e un minimo di 10. I dati bergamaschi diffusi da Arpa Lombardia sono peggiori: 103 microgrammi per metro cubo di Pm10 in via Garibaldi, 86 in via Meucci. E in provincia non va meglio: 78 a Dalmine, 77 a Filago, 87 a Casirate d’Adda, 67 a Osio Sotto. A preoccupare è soprattutto il dato relativo alla centralina di via Garibaldi: 103 microgrammi per metro cubo sono il doppio del limite consentito. Se anche sabato 14 ottobre verrà superata la soglia di attenzione sarà il quarto giorno consecutivo oltre i limiti. A Milano, che proprio sabato ha centrato questo infelice traguardo, il Comune ha deciso di mettere in atto da martedì le misure temporanee previste in questi casi: blocco delle auto più inquinanti (veicoli alimentati a gasolio fino alla classe 4 inclusa dalle 8.30 alle 18.30 e dei veicoli per il trasporto merci alimentati a gasolio fino alla classe 3 compresa dalle 8.30 alle 12.30). Sono inoltre vietati l’utilizzo del riscaldamento a legna, accendere falò e barbecue, mentre nelle abitazione si deve ridurre di un grado centigrado la temperatura.

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