Simone Moro, la nuova sfida -Video
Un «8mila» senza ossigeno e sherpa

Simone Moro tornerà, a distanza di 22 anni sul Kangchenjunga, la terza montagna della terra, assieme a Tamara Lunger, alpinista altoatesina con cui lo scorso anno aveva condiviso la vittoriosa spedizione invernale al Nanga Parbat. Obiettivo: la cima sud (8.476 metri) portando a termine la traversata più alta del pianeta senza il supporto di sherpa né di ossigeno supplementare. Una lunghissima cavalcata che prenderà il via dall’altopiano del Kangbachen in direzione della vetta lungo uno skyline a una quota sempre superiore agli 8.200 mila metri per un totale di 5 chilometri e mezzo. L’intervista di Bergamo Tv subito dopo la conquista del Nanga Parbat.

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«Resteremo sopra gli 8 mila metri per tre giorni - spiega lo scalatore bergamasco -. Una sfida estrema per la quale ci siamo preparati a lungo per aiutare i nostri corpi a far fronte allo stress che deriverà dall’affrontare un percorso di questo tipo, anche se nessuno può in realtà prevedere davvero cosa accadrà a questa altitudine, per un periodo tanto prolungato. Sarà una forma di esplorazione autentica, un modo di dirigersi verso l’ignoto, un’avventura che entrambi siamo entusiasti di affrontare».