Simone Moro alza di nuovo l’asticella
«Voglio salire l’Everest senza ossigeno»

Simone Moro non vuole abbassare l’asticella. Ne ha scavalcata una storica un paio di settimane fa, ma ha deciso di fissarne un’altra più ambiziosa.

L’alpinista bergamasco, entrato nella storia dopo aver raggiunto la vetta del Nanga Parbat, ha rilasciato un’intervista a SkyTg24 in cui dichiara apertamente la sua nuova sfida: l’Everest, il tetto del mondo. Senza ossigeno. D’inverno. «Mi piacerebbe forse fare ancora un’invernale su un 8000 e se la faccio, vorrei che fosse l’Everest. Devo, voglio salirlo senza ossigeno».

La vetta del Nanga Parbat è stato come un ceffone alle tante persone che l’hanno criticato dopo l’approdo in televisione alla conduzione del reality «Monte Bianco»: «Dopo 4 anni in cui l’asticella del record del mondo la buttavo giù, ho vinto l’Olimpiade, per la quarta volta, a 48 anni. E’ arrivato questo ceffone».

Ci sarebbe un’altra vetta finora inviolata d’inverno, il K2. Moro però ha preso una decisione dettata dall’esperienza: “Ho avuto un brutto presentimento. Durate la mia spedizione al Gasherbrum II, nel 2011, ha sognato che morivo nel tentativo di scalarlo. Non sono curioso di sapere se ha ragione o torto”.

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