Silenzio, dolore e speranza a Nembro
In un video i due mesi del paese seriano

In sette minuti il videomaker Diego Bedeschi racconta con delicatezza il paese tra i più colpiti dall’emergenza coronavirus.

Le sirene delle ambulanze, i volti dei bambini con sorrisi appena accennati, le mani sapienti delle sarte che preparano senza sosta le mascherine, i volontari della Protezione civile che portano cibo nelle case degli anziani, un fiore rosa sulle tante tombe dei defunti. Il video di Diego Bedeschi, videomaker di Nembro, ha dentro tutto e con delicatezza rende omaggio a uno dei paesi della Bergamasca più colpiti dal coronavirus. Non servono parole, è la musica che accompagna le emozioni vissute in questi due mesi in Valle Seriana. Le file alle Poste e in farmacia, al supermercato, la raccolta dei test sierologici, i camion dell’esercito che portano via gli affetti più cari, i controlli pazienti delle Forze dell’ordine. Ma anche uno striscione con scritto «Nember, mola mia» e i ragazzi che all’oratorio si sono rimboccati le maniche per dare una mano. C’è il dolore ma anche la speranza come scrive il sindaco Claudio Cancelli.

«Sono immagini che senza bisogno di parole spiegano ciò che abbiamo vissuto. Il dolore, le perdite personali che sono diventate esperienza collettiva. La forza e la tenacia dei singoli, che sono diventate il coraggio della nostra comunità. La solidarietà e la dignità che ci hanno tenuti uniti dentro l’isolamento, sostenendoci rispetto alle paure e allo sconforto che poteva aggredirci. Immagini che raccontano il desiderio di tornare alla vita normale, che è stato e rimane il nostro sogno comune. Saremo diversi, più consapevoli della nostra umanità condivisa, con un’identità sostenuta dalla memoria di chi non c’è più ma che portiamo con noi. Ricominciamo, più forti di prima, con la speranza che ci ha sempre contraddistinti».

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