«Signor Esselunga vorrei una sagoma»
Non è fantascienza: «te le regalo tutte»

«Vi scrivo per una richiesta speciale per mio figlio Federico di 8 anni. Noi abitiamo di fronte al vostro punto vendita di via San Bernardino: la costruzione residenziale è nata con la vostra struttura commerciale. Avete aperto il giorno in cui noi, praticamente, ci siamo trasferiti e Federico aveva due anni circa. Da appassionato di Star Wars ha seguito la vostra iniziativa, tra Rollinz e scambi nell’intervallo a scuola. Federico, che va a fare sempre la spesa con il papà, non poteva non notare la sagome che sono tra le corsie del vostro supermercato».

«Qualche giorno Federico fa ha espresso il desiderio di ricevere in regalo la sagoma di C-3PO e R2-D2 che vede ogni giorno da voi. Ho chiesto al Centro Assistenza interno al negozio, ma mi hanno rimandato al vostro Numero Verde che però è solo una voce pre registrata e la mia richiesta è più umana di codici e restituzioni di tessere o informazioni di orari».

«So che sarebbe un’eccezione e so che avete già ricevuto questo tipo di richiesta. Spero possiate rispondermi anche per premiare uno sconosciuto bambino di un quartiere di una qualsiasi città italiana in cui voi siete dislocati. A casa nostra scherziamo sulla nostra vicinanza all’Esselunga e Federico è convinto ci sia un “signor Esselunga” da qualche parte. Quando gli ho detto che non avrebbe potuto richiedere la sagoma al cassiere, perchè non aveva potere di decisione, mi ha risposto serafico: “Mamma, che problema c’è. Scrivi al signor Esselunga e vedrai che ti risponde”.

Ecco, questa è la mail che la mamma di Federico ha inviato al «signor Esselunga», che il giorno dopo, da un ufficio di Milano l’ha contattata: «Avvisi Federico che potrà ritirare tutte le sagome del punto vendita». Una mamma senza parole, un bambino che riceverà presto una sorpresa, così come i suoi amici e compagni di scuola a cui verranno donate le altre sagome. Star Wars, del resto, è una guerra (pacifica) decisamente stellare.