Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 02 Ottobre 2017
Sfuma il colpo della ladra «gentile»
«Insisteva, mi sono insospettita»
Si susseguono le segnalazioni di vittime di questa malvivente che si presenta in modo cortese a pensionate incontrate per la strada, riesce a sottrarre loro le chiavi, svaligia le relative abitazioni e poi – di qui l’aggettivo «gentile» – gliele fa riavere.
Dopo i tre casi di colpi messi a segno, il primo avvenuto mercoledì 20 settembre in via Sant’Antonino e gli altri due messi a segno martedì scorso, il 26 settembre, rispettivamente in via Broseta e in via Camozzi (tra gli 83 e gli 84 anni le età delle tre vittime), domenica 1° ottobre è emerso un quarto episodio, intermedio ai due dal punto di vista temporale, visto che risale a domenica scorsa, il 24 settembre, ma che ha avuto un esito differente.
La vittima, una pensionata di 84 anni, si è infatti insospettita e ha mandato via la ladra scoprendola mentre le frugava nella borsetta. «Mi sono accorta che aveva indosso questo grosso scialle nero – racconta la pensionata, che vive a Monterosso, teatro dell’accaduto – e grazie a questo capo d’abbigliamento muoveva liberamente le mani nascoste, infilandole nella mia borsetta. “Ma signorina, cosa fa?”, le ho chiesto. E lei: “Volevo vedere se la sua borsa aveva la fodera”. A quel punto l’ho invitata ad andarsene, dicendo che di lì a breve sarebbero arrivati dei miei conoscenti». L’episodio all’altezza della fermata dell’autobus vicino all’oratorio: erano le 8,30 e la pensionata aspettava il pullman della linea 3 per andare a Messa in Città Alta.
«Mi si è avvicinata questa signora, molto elegante e ben vestita, che ha cominciato a parlare di come fosse bello l’oratorio, decantandone valori e attività – racconta la pensionata –: io qui al quartiere le facce della gente del posto le ho tutte presenti e quella non l’avevo mai vista. Quando mi ha detto che sarebbe andata a Lourdes e che avrebbe voluto avere il mio indirizzo di casa per inviarmi una cartolina, beh, ho capito che c’era qualcosa di strano».
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